I servizi per lavorare da remoto attirano nuovi ospiti che soggiornano più a lungo

La pandemia di Covid-19 ha cambiato radicalmente le abitudini dei viaggiatori, con effetti che si fanno sentire ancora oggi. Molti proprietari di case vacanza sono stati costretti ad adattarsi a queste novità e trovare soluzioni alternative per destreggiarsi anche in un contesto così mutevole.
 

Nel momento in cui il lavoro e la scuola hanno smesso di essere legati a un luogo fisico, sempre più famiglie hanno iniziato considerare l'idea delle vacanze flessibili, ovvero soggiorni più lunghi che uniscono dovere e piacere. Secondo il nostro Indice delle priorità dei viaggiatori 2023, oltre tre quarti (il 76%) delle persone che si spostano per lavoro ha in programma di aggiungere giorni di vacanza personali a un viaggio.*
 

Heather Barbiere è una proprietaria di case vacanza che ha vissuto l'impatto di questo nuovo trend sulla propria pelle e la propria attività. Partner di Vrbo dal 2016, promuove diverse strutture tramite la nostra piattaforma.


Come molti altri proprietari, anche Heather durante la pandemia ha ricevuto più richieste di cancellazione del solito, ha effettuato molti rimborsi e ha registrato un volume di prenotazioni più basso. Per questo, ha cercato di capire cosa stessero facendo gli altri proprietari nella sua zona e ha fatto qualche ricerca per approfondire le esigenze dei viaggiatori che prenotavano vacanze durante la pandemia.

Dopo aver analizzato da vicino le dinamiche nel suo mercato e i dati sui trend di viaggio di Vrbo relativi alle ricerche dei viaggiatori, Heather ha deciso di iniziare a promuovere le sue strutture non solo come case per le vacanze, ma anche come alloggi per lavorare e/o studiare da remoto.
 

Heather ha visto come un'opportunità la promozione delle sue case vacanza tra i professionisti che cercano una sistemazione dove lavorare da remoto e, allo stesso tempo, godersi una vacanza in famiglia. In questa nuova normalità, infatti, è possibile partire per soggiorni più lunghi, anziché viaggiare solo nel week-end e tornare in tempo per le lezioni o il rientro in ufficio il lunedì mattina.
 

Per attirare l'interesse di questi potenziali ospiti, Heather non ha dovuto apportare grandi modifiche alle sue case. Le è bastato aggiornare il suo annuncio per promuovere le strutture come alloggi ideali per le vacanze flessibili, provvisti di tutti i servizi indispensabili per unire lavoro e divertimento. Ha scoperto che gli ospiti che organizzano vacanze flessibili soggiornano più a lungo e sembrano occuparsi delle case come se fossero le proprie.

Dopo diversi mesi ricchi di prenotazioni, Heather ha individuato le caratteristiche principali che cerca chi lavora da remoto: 
 

• Ottima connessione Wi-Fi 
• Spazi tranquilli dotati di scrivania (così i bambini possono giocare senza disturbare le chiamate di lavoro)  
• Aree gioco e dotazioni per tenere occupati i più piccoli 
• Protocolli di pulizia per garantire un soggiorno sicuro 
• Sconti per soggiorni più lunghi e disponibilità anche in date future, in modo che gli ospiti possano prenotare con largo anticipo 
   

Secondo Heather, attirare l'interesse dei viaggiatori che lavorano da remoto ha decisamente migliorato il suo volume di prenotazioni, nonostante la pandemia. E i soggiorni più lunghi l'hanno aiutata a raggiungere l'obiettivo di ammortizzare i costi di gestione delle sue case vacanza. 

Anche se la pandemia è ormai ampiamente superata, Heather intende continuare a promuovere le sue strutture come alloggi per vacanze flessibili, perfetti per chi vuole combinare il lavoro da remoto ai viaggi in famiglia. Il suo obiettivo è espandere l'attività e aggiungere altre case vacanza al suo portafoglio, per accogliere ancora più ospiti in futuro.