“Ritengo che chi viaggia cerchi ancora il posto ideale in cui soggiornare e, sempre più, un’esperienza locale indissolubilmente legata al viaggio. Le case vacanza sono in grado, per loro stessa natura, di offrire esperienze di questo tipo.”
What to listen for
Sintonizzati per ascoltare l’episodio di Powering Travel dedicato alle case vacanza, a cui partecipano Merilee Karr e Tim Rosolio come ospiti e il conduttore Brandon Ehrhardt
In questo episodio analizzeremo in dettaglio il settore delle case vacanza per conoscere le tendenze del mercato, sfatare i falsi miti più diffusi e offrire consigli a chi sta iniziando a operare in questo settore.
Avremo inoltre occasione di ascoltare le esperienze dirette con le case vacanza che hanno portato l’ospite Merilee Karr a fare la differenza nel settore.
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[00:06:27] Brandon Ehrhardt OK, iniziamo. Ci piacerebbe scoprire qualcosa di più sulla tua storia, sui tuoi primi passi nel settore delle case vacanza e anche sulla tua azienda, UnderTheDoormat.
[00:06:38] Merilee Karr Certo. Allora, ho sempre amato viaggiare. Sono stata in qualcosa come 75 paesi e ho lavorato per diversi anni nel mondo delle imprese, ma la creazione di un’attività tutta tua nasce sempre da una storia personale. Un triathlon mi ha portata in Svizzera, dove ho prenotato una casa vacanza e mentre eravamo lì mi sono resa conto che non era come me l’aspettavo. Siamo arrivati alle 10 di sera di un venerdì e abbiamo trovato una casa che non era stata pulita e un gatto da accudire, non esattamente ciò che avevamo immaginato. È stato in quel momento che ho capito che se da una parte le persone desiderano lo spazio e il comfort di una casa, dall’altra vogliono anche la qualità e i servizi che vengono offerti ai clienti degli hotel. Combinare questi due aspetti e creare un brand professionale nel settore delle case vacanza mi sembrava un’ottima opportunità in un periodo in cui gli affitti “peer-to-peer” stavano iniziando a imporsi sul mercato.
[00:07:44] Brandon Ehrhardt La categoria delle case vacanza è cambiata nel tempo. Ad esempio, durante la pandemia, abbiamo assistito alla riduzione o alla cancellazione della maggior parte dei viaggi a causa del COVID, ma per le case vacanza è avvenuto esattamente il contrario. Potresti descriverci i cambiamenti che si sono verificati nel settore delle case vacanza a partire da prima della pandemia e arrivando fino a oggi?
[00:08:03] Merilee Karr Certo. Come dimostrano alcune valide ricerche di PwC, il settore delle case vacanza stava crescendo al ritmo del 30% in più ogni anno anche prima della pandemia. È una percentuale eccezionale per qualsiasi settore. All’epoca, si prevedeva che avrebbe raggiunto un valore globale di circa 330 miliardi entro il 2025. Poi è scoppiata la pandemia e, ovviamente, anche le case vacanza hanno dovuto chiudere dall’oggi al domani. È stato un momento molto difficile per molte persone del settore, che però ha saputo dimostrare una resilienza straordinaria. In molti posti, queste strutture hanno iniziato a ospitare il personale sanitario o a rendersi disponibili nel momento del bisogno. Il nostro settore è stato il primo a riprendersi. In molti paesi sono state queste le prime strutture riaperte dai governi, poiché in quanto case singole erano molto più sicure di grandi edifici con tante persone provenienti da tutto il mondo. Questo spiega perché il nostro segmento è ripartito più in fretta di qualsiasi altro nel settore dell’ospitalità. Alcuni straordinari dati di STR sulle tendenze nelle preferenze dei consumatori hanno svelato che, dopo la pandemia, le case vacanza erano aumentate dell’11% nelle preferenze rispetto a tutte le altre categorie del settore ospitalità, che registravano un calo generale, con gli ostelli in fondo alla classifica. Questo dimostrava quante persone avevano scoperto le case vacanza e in che misura queste avevano cambiato le loro preferenze a lungo termine. Il quadro mi sembra chiaro. Rispetto al periodo precedente alla pandemia, ora la tariffa media giornaliera di una casa vacanza spesso equivale a quella di un hotel. I tassi di occupazione stanno raggiungendo picchi mai registrati prima della pandemia. Tutto questo significa che il nostro è un settore non solo resiliente, ma anche molto attivo, che attira sempre più investitori e che cresce a un ritmo davvero soddisfacente.
[00:10:09] Brandon Ehrhardt Esatto. Allora Tim, adesso tocca a te. Dopo questa crescita, quali sono le critiche che vengono mosse più di frequente? Sappiamo che la crescita aumenta la visibilità ed espone a un maggior controllo, quindi vorrei che mi parlassi dello scenario attuale e di come si relaziona alle critiche al settore delle case vacanza.
[00:10:22] Tim Rosolio In genere, le critiche che vengono mosse alle case vacanza sono tre, a seconda dei comuni e delle amministrazioni. Molto spesso le case vacanza situate in determinate aree urbane vengono accusate di far aumentare i prezzi in destinazioni in cui il costo delle abitazioni rappresenta un problema, anche se la maggior parte dei nostri studi indica che in realtà non è così. Se analizzi la quantità di case disponibili per l’affitto per brevi periodi, rispetto a quella complessiva di immobili nelle destinazioni urbane, vedrai che è piuttosto ridotta. Gran parte delle ricerche effettuate dimostra che si tratta di un’accusa senza fondamento. La seconda critica che si sente spesso riguarda il rumore e tutti abbiamo sentito parlare di una festa in casa che ha causato grandi problemi. La storia racconta di qualcuno che ha proposto su un sito web la propria casa per affitti per brevi periodi e che in questa struttura è stata organizzata una festa con danni alla casa o un grande disturbo per i vicini. È una narrazione che noi, come settore, stiamo cercando di combattere. Vale comunque la pena sottolineare che soprattutto su Vrbo, visto che si rivolge alle famiglie che cercano una sistemazione in mete turistiche, le persone che si comportano in modo scorretto sono una percentuale davvero minima tra chi aggiunge strutture sul nostro sito web o lo utilizza. E questa era la seconda critica. La terza riguarda le tasse. Alcune amministrazioni sono preoccupate per le feste, altre per la disponibilità di alloggi a prezzi accessibili, ma tutte vogliono avere la certezza di ricevere l’equivalente della tassa di soggiorno, perché alcune potrebbero sostenere che ogni euro speso in un affitto per brevi periodi, è un euro che non è stato speso in un hotel e se è così, vogliono assicurarsi di ottenere il gettito fiscale che ne deriva. Per quanto mi riguarda, questa è la nuova normalità. Chi affitta la propria casa per brevi periodi dovrebbe pagare la tassa di soggiorno come parte dell’offerta che propone.
[00:12:23] Brandon Ehrhardt Merilee, cambiamo un po’ argomento, ma restiamo sul tema della crescita. Questa crescita è stata in gran parte determinata da nuovi viaggiatori desiderosi di provare l’esperienza di una casa vacanza, che fosse a causa della pandemia o della maggiore disponibilità di strutture. Cosa cercano questi viaggiatori? E le loro richieste sono cambiate nel tempo o sono rimaste invariate?
[00:12:40] Merilee Karr Guarda, credo che l’obiettivo dei viaggiatori sia ancora trovare un bel posto in cui stare e, sempre di più, vivere un’esperienza legata al luogo in cui soggiornano. Penso che le case vacanza siano in grado, per loro stessa natura, di offrire esperienze di questo tipo. Autenticità e viaggio sono termini che si sentono spesso. E la possibilità di soggiornare in un posto diverso dagli altri, che rispecchia le caratteristiche dei proprietari e del luogo in cui si trova è molto richiesta da chi viaggia. Sono convinta che un’altra esigenza sempre più diffusa sia lo spazio, soprattutto quando i viaggi sono più lunghi e vale anche per i viaggi di lavoro. Le persone magari viaggiano meno per motivi professionali, ma quando lo fanno è per periodi più lunghi e desiderano spazi più ampi per rilassarsi e spesso vogliono anche una cucina. Vogliono potersi preparare da mangiare o stendere un materassino per lo yoga, cose di questo tipo, molto difficili da fare in una camera di hotel. E penso che tutte queste tendenze contribuiranno a una crescente diffusione dei soggiorni in case vacanza. Cose come il tempo libero e altri fattori si combineranno continuando a promuovere la crescita del settore.
[00:13:54] Brandon Ehrhardt Concordo. Restando in tema, continuiamo a parlare dei viaggiatori alla loro prima esperienza in casa vacanza. Esistono molti falsi miti relativi al settore delle vacanze. Qual è il più diffuso? E con questa domanda ti offro anche l’opportunità di sfatarlo.
[00:14:08] Merilee Karr Secondo me, uno dei principali è che in questo momento ci sono troppi operatori commerciali e in effetti è solo un mito. Il fatto è che le persone effettuano tante ricerche e vedendo una grande quantità di annunci pensano che siano tutti relativi a strutture commerciali. E spesso non è così. Quelle strutture sono per lo più le case o le seconde case di proprietari privati che, nei periodi in cui non le usano per le proprie vacanze, le offrono in affitto ad altri. Mi sembra fantastico che ci siano così tante strutture davvero uniche e che i relativi responsabili stiano offrendo servizi eccezionali e completi. Ma questo non significa che stiano gestendo un gruppo di strutture commerciali senz’anima. Ecco perché ritengo che sia importante per noi come settore sfatare questo mito, che si tratti appunto di strutture commerciali che sono state acquistate e che sottraggono alloggi alla gente del posto. Non è così. Sono semplicemente abitazioni private che, quando non sono utilizzate dai proprietari, vengono rese disponibili come case vacanza. Penso che sia straordinario e che dobbiamo fare in modo che la gente lo capisca, per evitare che il settore venga dipinto come in realtà non è.
[00:15:25] Tim Rosolio Merilee, ecco una domanda da un milione di dollari. Il settore ha attraversato fasi interessanti negli ultimi anni, sia durante che dopo la pandemia. Quali sono le previsioni per il prossimo anno?
[00:15:37] Merilee Karr Una tendenza che vedremo affermarsi penso sia l’aumento degli affitti di case vacanza per i viaggi di lavoro. Chi viaggia per affari ha iniziato a considerarle una valida alternativa durante la pandemia. Le persone che affittavano queste strutture per le vacanze personali si sono chieste: “Non sarebbe fantastico soggiornare in un appartamento anche quando vado a Londra, Parigi o New York per lavoro?” Una delle cose migliori che il settore abbia fatto è stabilire collaborazioni e intraprendere iniziative come TrustedStays, permettendo a tutti gli operatori professionisti di dimostrare di avere le credenziali in ordine in termini di obbligo di diligenza, di possedere le certificazioni richieste e così via. Così le aziende permettono ai propri dipendenti di soggiornare per la prima volta in case vacanza. Penso che sia un’opportunità straordinaria per offrire una scelta più ampia a chi viaggia sia per trasferirsi, e che quindi prenota un soggiorno più lungo, sia a chi deve fermarsi in città solo per tre o quattro giorni. Ritengo che questa sia una delle grandi novità che interesseranno il settore nel periodo post-pandemico.
[00:16:47] Tim Rosolio Sì Merilee, penso sia davvero un’ottima opportunità. Nei primi dieci anni di carriera, subito dopo la fine della scuola, ho fatto il consulente e ricordo che viaggiavo qualcosa come 50 settimane l’anno, mi fermavo negli hotel e pensavo che non era quella l’esperienza che volevo dopo una lunga giornata di lavoro. Mi mettevo a letto e guardavo la TV fino a quando mi addormentavo. Tutto quello che volevo era solo godermi un po’ la vita e gli affitti per brevi periodi saranno la soluzione perfetta per poterlo fare. Credo che il programma fedeltà One Key, che Expedia Group sta lanciando, possa offrire a chi viaggia per lavoro l’imperdibile opportunità di guadagnare punti da ogni soggiorno e utilizzarli per prenotare delle vacanze, proprio come succedeva nel settore degli hotel in passato.
[00:17:34] Merilee Karr Non potrei essere più d’accordo. Quando viaggiavo succedeva anche a me: passavo da una camera di hotel anonima all’altra e quando mi svegliavo quasi non ricordavo in che paese ero. Ordinavo i pasti al servizio in camera e mangiavo seduta alla scrivania guardando la BBC. Era davvero terribile. Chi ha soggiornato in case vacanza sa che queste possono offrire un’esperienza completamente diversa. Penso che le persone lo abbiano già capito e che siano entusiaste di avere la possibilità di accedere a questo nuovo prodotto.
[00:18:03] Brandon Ehrhardt È davvero interessante. Due settimane fa ho parlato con uno sviluppatore che sta lavorando a Key West e mi ha detto che, in pratica, la metà delle unità previste saranno utilizzate per strutture in stile business e le case vacanza come punto di incontro per i team. Non solo interessante, ma anche al momento giusto. Pensa all’esperienza di prenotazione nel complesso. Dal momento in cui la persona sceglie il viaggio e da un’esperienza di prenotazione senza intoppi fino al soggiorno e all’esperienza al termine del soggiorno, tutto dipende solo da un paio di operatori. Ci sono il viaggiatore, la piattaforma di viaggio e il partner. Parliamo delle responsabilità di queste ultime due figure. Merilee, inizierei da te. Dal tuo punto di vista, quali responsabilità ha la piattaforma di viaggio e quali il partner?
[00:18:47] Merilee Karr Penso che, in realtà, il rapporto tra le piattaforme di viaggio e chi gestisce le strutture, i nostri partner, sia molto semplice. Le piattaforme di viaggio sono fantastiche perché indirizzano gli ospiti verso le società o le persone che gestiscono le strutture e che da sole non sarebbero mai state in grado di attirarli. Il modo in cui curano i contenuti è davvero straordinario. Una delle cose migliori dell’ultimo periodo è la possibilità di visualizzare sia gli hotel che le case vacanza. Penso che sia il modo più efficace per consentire alle persone di trovare il prodotto che desiderano. Da parte loro, i responsabili delle strutture hanno il compito di fornire informazioni accurate. È necessario che le descrizioni siano chiare e oneste e rispecchino le strutture, per evitare che all’arrivo gli ospiti abbiano brutte sorprese. Nel segmento dei responsabili delle strutture è sempre più diffuso l’uso della tecnologia per migliorare l’esperienza degli ospiti e io sono assolutamente a favore. Anche se l’esperienza degli ospiti non dipende solo dalla tecnologia, ma ha bisogno di un tocco personale, sono comunque convinta che sia meglio utilizzare tecnologie avanzate, che permettano ai team di offrire agli ospiti un’esperienza davvero unica. Le tecnologie introdotte sul mercato, che si tratti di app per gli ospiti o persino di sistemi utilizzati dietro le quinte, sono sempre più sofisticate. Noi utilizziamo Hospiria ed è fantastico perché ci permette di automatizzare gran parte delle attività. Questo significa che le pulizie vengono effettuate ogni volta che è necessario e che quando gli ospiti arrivano alla struttura c’è sempre qualcuno ad accoglierli. Tutto questo contribuisce a offrire agli ospiti un’esperienza più personale, anche se, come azienda, disponiamo di meno personale assegnato a questi servizi, perché il sistema ci consente di ottimizzare l’organizzazione delle attività. Viviamo in un mondo in cui i costi continuano ad aumentare e l’efficienza è importantissima, ma non possiamo rinunciare a un tocco più personale. Penso che sia questo il punto in cui le piattaforme di viaggio e i partner e i responsabili delle strutture diano il meglio di sé nella collaborazione, offrendo un’esperienza personale in cui gli ospiti si sentono seguiti e ascoltati dal primo all’ultimo momento del soggiorno.
[00:20:56] Tim Rosolio Merilee ci ha fornito una descrizione davvero precisa e vorrei aggiungere che in un certo senso a me viene in mente l’ingranaggio di un motore. Le piattaforme di viaggio propongono strutture trasparenti e noi forniamo un’esperienza di prenotazione fluida e ottimizzata. Eccellenti responsabili delle strutture offrono un’esperienza straordinaria sempre coerente e con un indispensabile tocco personale. A questo punto, le piattaforme di viaggio premiano Merilee per il suo impegno tramite recensioni o contenuti che dimostrano la qualità del lavoro che ha svolto e le consentono di ricevere ulteriori prenotazioni. In pratica, si tratta di un’opportunità di natura circolare, in cui offrire esperienze superiori aiuta a ottenere altre prenotazioni e a far crescere la propria attività.
[00:21:46] Brandon Ehrhardt Mi sembra tutto molto logico. In pratica, diciamo che sei a casa, fai parte del pubblico e inizi a chiederti se non sia arrivato il momento di proporre la tua seconda casa su Vrbo. Ci sono un paio di domande che vorrei farti. La prima è: cosa deve sapere chi si sta avvicinando a questo settore?
[00:22:02] Merilee Karr Iniziamo col dire che, se voi fare tutto autonomamente, devi sapere a cosa vai incontro. Offrire agli ospiti un’esperienza di alta qualità richiede una grande quantità lavoro. Se invece decidi di affidarti a un responsabile della struttura, scegli qualcuno di cui ti fidi. Ritengo che fare fin dall’inizio la scelta giusta tra operare autonomamente o affidarsi a intermediari sia molto importante perché, una volta fatta, è possibile iniziare a investire per preparare al meglio la propria struttura, pensando agli ospiti e a cosa potrebbero desiderare quando prenotano un soggiorno. Se scegli bene tutti i dettagli, avrai una casa fantastica e ottime recensioni, gli ospiti torneranno più volte e aumenterai la fidelizzazione. È a questo punto che la condivisione della tua struttura inizierà a offrire vantaggi economici concreti.
[00:22:56] Brandon Ehrhardt Tim, la prima domanda che si pone chi intende dedicarsi a questa attività è: “Come stabilisco i prezzi per la mia casa vacanza?” Come si può sfruttare al massimo la stagionalità o trovare informazioni su un imminente evento speciale per aumentare le tariffe? Quali strumenti offre Vrbo a tale scopo?
[00:23:12] Tim Rosolio Allora Brandon, abbiamo uno strumento chiamato MarketMaker che analizza la destinazione, il numero di camere da letto disponibili e i tipi di servizi offerti e suggerisce le tariffe più adeguate. Da poco abbiamo anche avviato un programma pilota in cui è possibile fornire le informazioni richieste e noi stabiliremo automaticamente alcune tariffe, garantendo comunque un certo margine di flessibilità sull’importo minimo e massimo che si desidera stabilire. Possiamo così essere l’azienda tecnologica che fornisce questo tipo di aiuto. Credo che sia un’ottima opportunità.
[00:23:47] Brandon Ehrhardt Sì, penso che la gestione del fatturato sia un’attività complessa per chi non ha esperienza e deve affrontare la concorrenza di hotel e altre strutture che propongono affitti per periodi brevi. Allora, abbiamo visto che Vrbo offre questo utile strumento, Market-Maker. Merilee, cosa ci puoi dire? In che modo un partner può avere la certezza di far fruttare al massimo la propria struttura in termini di prezzi e di tasso di rendimento?
[00:24:07] Merilee Karr Credo che questo sia il motivo che spinge tante persone ad affidarsi ai professionisti immobiliari, perché gestiscono questi problemi ogni giorno e conoscono il mercato locale in cui operano. Ad esempio, noi utilizziamo il nostro software che è in grado di esaminare il mercato e questo fa parte del servizio che offriamo ai proprietari. Naturalmente, questi devono trovare un’agenzia immobiliare di cui possono fidarsi, ma una volta fatto possono dire: “OK, adesso occupatevene voi e impegnatevi per aumentare il più possibile il mio fatturato”. E poiché le entrate della maggior parte dei professionisti immobiliari dipendono dalle percentuali che percepiscono, è normale che siano incentivati a ottenere il massimo, perché più riescono a offrire ai proprietari, più guadagnano. Credo che avere un obiettivo comune promuova la collaborazione e permetta di stabilire i migliori rapporti. E se il lavoro viene svolto come si deve, tutti ottengono dei vantaggi.
[00:24:59] Brandon Ehrhardt Mi sembra più che logico. OK. Abbiamo parlato dell’aggiunta delle strutture sui nostri siti, abbiamo parlato dei prezzi e ora dovremmo fornire ai potenziali partner un ultimo suggerimento. Come possiamo fare in modo che massimizzino le prenotazioni e fidelizzino gli ospiti? Merilee, iniziamo da te e Tim, vogliamo conoscere anche il tuo punto di vista.
[00:25:14] Merilee Karr È semplicissimo È sufficiente accertarsi che la casa sia sempre in buone condizioni e di aver pensato anche ai più piccoli dettagli. Ad esempio, fornire dei giochi da tavolo per consentire alle famiglie di divertirsi insieme o un’eccellente macchina per il caffè con qualche capsula Nespresso o qualsiasi altra cosa. Può essere anche un pacchetto di benvenuto che dimostri il tuo impegno nel personalizzare l’ambiente con qualcosa di locale. Tutte queste piccole accortezze sono molto apprezzate dalle persone e le aiutano a capire e scoprire l'ambiente che circonda la tua struttura. Puoi, ad esempio, consigliare il tuo ristorante preferito o le attività più interessanti presenti in zona, soprattutto se non si tratta dei soliti suggerimenti turistici che gli ospiti possono trovare anche da soli su Google, ma di esperienze davvero diverse in grado di creare ricordi altrimenti irrealizzabili. Se riesci a fare tutto questo nel modo giusto, ci saranno sempre persone che raccomanderanno la tua struttura, ci torneranno e scriveranno recensioni entusiaste, ispirando in altri potenziali ospiti il senso di fiducia necessario per prenotare una determinata casa.
[00:26:22] Tim Rosolio Penso che Merilee abbia assolutamente ragione. e che si riferisca a tanti piccoli accorgimenti. Da parte mia, parlerò di due cose che sono la base della base della base. La prima è verificare che l’affitto a breve termine sia legale. A tale scopo, è necessario fare qualche ricerca per accertarsi di aver compreso cosa è consentito e cosa no. Esistono dei limiti al numero di pernottamenti? Quali numeri di registrazione occorrono per operare nel rispetto delle regole? Questa è la prima cosa. La seconda, che ritengo altrettanto fondamentale, è trovare dell’ottimo personale per le pulizie. Fornire divertenti giochi da tavolo e suggerimenti utili sulle attività da fare nei dintorni è inutile se la casa non è sempre pulita.
[00:27:06] Brandon Ehrhardt Passiamo al nostro ultimo argomento, il più divertente. Merilee, penso che lo apprezzerai particolarmente. Vogliamo chiedere ai nostri ospiti quale viaggio hanno nella loro lista dei desideri. Immagino che tu voglia soggiornare in una magnifica casa vacanza, ma ci piacerebbe sapere dove e con chi.
[00:27:24] Merilee Karr Mi piacerebbe tanto tornare in Brasile. Nella regione settentrionale del paese, vicino a Recife, c’è una spiaggia splendida che si chiama Porto de Galinhas. Ci sono stata tanti anni fa e vorrei proprio tornarci. A novembre ho avuto il mio primo figlio, che ora ha cinque mesi, e mi piacerebbe andarci con lui e fare il bagno nell’oceano. Sarebbe fantastico. Su quella spiaggia, che è larga circa un chilometro, ci sono quelle che i brasiliani chiamano Piscina das Marés. Sono come piscine di acqua calda in cui è possibile nuotare quando l’oceano si ritira. Penso che per un bambino sarebbe un’esperienza magnifica.
[00:28:03] Brandon Ehrhardt Sembra divertente. Tim?
[00:28:05] Tim Rosolio Allora, la casa vacanza dei miei sogni si trova in Scozia o in Irlanda. Mi piacerebbe soggiornare in un’antica residenza di campagna e giocare a golf tutto il giorno. Dopo aver giocato vorrei rientrare in casa e sorseggiare uno scotch. Ecco il mio piano.
[00:28:25] Brandon Ehrhardt Era la prima volta che ci pensavi eh? Avevi proprio la risposta pronta. Mi piace. La conversazione con Merilee sul settore delle case vacanza, che è in crescita e più rapidamente di qualsiasi altro, è stata davvero interessante. Personalmente ritengo che le case vacanza abbiano introdotto una grande flessibilità nell’esperienza di viaggio. Non siamo più limitati alle camere di hotel. Chi ha bisogno di una soluzione con più camere può averla a costi non eccessivi. Penso che il settore delle case vacanza sia destinato a crescere ancora, soprattutto se pensiamo alla domanda delle imprese e alle opzioni più flessibili per le aziende che vogliono incontrarsi o riunirsi fuori sede. Allora, Tim, sono impaziente di sapere cosa prevedi per il futuro e quali conclusioni hai tratto da questa conversazione.
[00:29:04] Tim Rosolio Direi che le tue premesse sono esatte, Brandon. Penso che esista uno spazio tradizionale in cui queste strutture sono utilizzate per le annuali vacanze estive, e che le persone abbiano scoperto tale spazio, e credo che questa tendenza continuerà, perché permette di vivere un’esperienza fantastica. E poiché questo segmento si sta affermando sempre più, sono convinto che vedremo molte persone utilizzare il gran numero di case vacanza disponibili anche per altri scopi, ad esempio viaggi di lavoro, brevi fine settimana o altre occasioni.
[00:29:31] Brandon Ehrhardt Sono assolutamente d’accordo. Ti ringrazio per aver trovato un po’ di tempo da dedicarci nonostante i tuoi impegni e per aver condiviso con noi la tua opinione da esperto. Grazie per averci seguito in un altro episodio del podcast Powering Travel. Facci sapere cosa ne pensi. Quindi scrivici all’indirizzo PoweringTravel@ExpediaGroup.com tutto attaccato, PoweringTravel@ExpediaGroup.com Questa settimana, lo stato delle Hawaii ci ha inviato un messaggio che credo abbia reso molto felici il team e tutto il personale che lavora ai podcast. Quindi non esitare a contattarci. Domande, suggerimenti, consigli, argomenti sono tutti benvenuti. PoweringTravel@Expediagroup.com e, naturalmente, iscriviti per sapere quando vengono pubblicati nuovi episodi. Se hai un momento, lasciaci una recensione e una valutazione. Ci aiuterà a raggiungere un maggior numero di persone come te. Grazie per averci ascoltato. Ci risentiamo al prossimo episodio di Powering Travel di Expedia Group.
I nostri esperti
Merilee Karr
UnderTheDoormat Group è una pluripremiata azienda proptech riconosciuta da JP Morgan come una delle più importanti società gestite da donne nel Regno Unito e da Skift come una delle principali aziende in grado di definire il futuro
del settore degli affitti per brevi periodi a livello globale.
In qualità di presidente eletta della Short Term Accommodation Association (STAA), ente del settore nel Regno Unito, spesso opera in rappresentanza del settore presso il proprio governo e gli organismi dell’UE. È portavoce del settore presso BBC, Sky News, The Times, Guardian, Which?, Huffington Post e Skift e ha ricevuto premi e riconoscimenti da Estates Gazette, European Builtworld, VRMA e Travolution.
Tim Rosolio
Tim Rosolio possiede un quadro completo del settore degli affitti per brevi periodi. È infatti un esperto di case vacanza e il suo incarico prevede la partecipazione a numerosi progetti e iniziative importanti presso Vrbo, ad esempio strategia di monetizzazione, competitività VR, acquisizioni, preparazione e programma Fast Start.
Grazie a otto anni di esperienza nel settore d’attività delle case vacanza, Tim comprende alla perfezione quali sono le esigenze dei nostri partner Vrbo, perché è uno di loro. Prima di diventare VP di Partner Success, ha lavorato nel team Strategy & Transformation di Expedia for Business.
Brandon Ehrhardt
Brandon è responsabile marketing B2B nel settore delle sistemazioni presso Expedia Group e ha avuto un ruolo fondamentale nel potenziamento dei nostri programmi per i partner, coordinando iniziative strategiche e consolidando l’uso dei dati sul fatturato per favorire il loro successo. Brandon vive a Chicago, nell’Illinois, con la moglie e il figlio, un piccolo viaggiatore in erba.
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