“La promozione di un influencer ti consente di ottenere la stessa fiducia che il pubblico nutre nei suoi confronti ed è un vantaggio enorme.”
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Ma cosa fa un influencer nel settore dei viaggi? E in che modo collaborare con gli influencer aiuta i brand del settore a raggiungere un pubblico più vasto e a conquistarne la fiducia?
Nell’intervista all’esperta in influencer Jade Broadus troverai la risposta a queste e a molte altre domande. Jade è Vice President e Creative Director di Travel Mindset, un’agenzia di nicchia specializzata in influencer marketing per i settori turismo e lifestyle. Jade stessa è influencer, oltre che creatrice di Vagabond3, un premiato blog di viaggi con più di 150.000 follower.
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[00:05:57] Sally Tutto questo è davvero interessante. Qual è il comportamento degli influencer in termini di pianificazione e organizzazione dei viaggi? È cambiato qualcosa dopo la pandemia? Rifacendomi a ciò che hai detto prima, ci sono persone che segui su Instagram o Facebook o altri social e sei partecipe della loro vita quotidiana, interagisci con i loro contenuti. Ma quando viaggiano, come si comportano e in che misura ti ispirano e ti convincono a fare lo stesso viaggio?
[00:06:24] Jade Sì, ritengo che la pandemia abbia cambiato molte cose. Basta pensare alle misure di sicurezza, soprattutto quando si iniziava a uscire dall’emergenza. Probabilmente, le persone aspettavano che gli influencer prendessero l’iniziativa, come se fossero delle cavie usate per scoprire cose del tipo: quanto è difficile andare in Europa? E rientrare negli Stati Uniti? Ne vale la pena? Cosa succede se il test è positivo? E restavano a osservare come gli influencer si destreggiavano in quelle situazioni. Ora che la fase delle cavie da laboratorio si sta esaurendo, le persone voglio solo uscire ed esplorare. E adesso che gli influencer possono andare dove vogliono, quali destinazioni scelgono? Abbiamo notato che molti influencer con cui collaboriamo sono sempre più fedeli ai brand. Se in passato hanno apprezzato una destinazione e l’hanno ritenuta un luogo sicuro per viaggiare, è probabile che ci tornino. E la spiegazione, ad esempio, del perché tornano in un determinato posto o scelgono la stessa compagnia aerea per il loro primo volo internazionale ha molta presa sul pubblico, oltre a consolidare ulteriormente il rapporto di fedeltà.
[00:07:41] Sally Trovo molto interessante ciò che hai detto sulle cavie e sui viaggi. Anch'io ho avuto esperienze simili con molti dei miei amici e delle mie amiche che erano follower di qualche influencer. Per le loro vacanze all’estero, l’estate scorsa hanno voluto provare ad andare un po’ all’avventura invece di consultare siti, cercare informazioni su restrizioni e altro. Hanno visto le destinazioni, hanno guardato i video e sono partite, immedesimandosi subito in quelle stesse situazioni. Okay, e se provassi semplicemente ad acquistare il biglietto e partire? Ecco perché penso che ciò che hai detto sia molto interessante.
[00:08:10] Jade Certo. Ed è divertente perché, ad esempio, molti hotel si sono impegnati sul tema della pulizia, adottando procedure completamente nuove. E qual era l’effetto quando ti trovavi nella struttura? Il fatto che il personale addetto alle pulizie non entri nelle camere durante un soggiorno in una struttura a cinque stelle cambia l’esperienza? È tutto così patinato, vero? In effetti non sai cosa ti aspetta all’arrivo ed è meglio scoprirlo attraverso gli occhi di un’altra persona prima di investire i tuoi soldi per acquistare quell’esperienza.
[00:08:51] Brandon Molto bene. Abbiamo citato un paio di punti interessanti. Il tema della pulizia mi tocca da vicino. L’obiettivo chiave era conquistare la fiducia dei viaggiatori dichiarando di collaborare con brand quali, ad esempio, Lysol o Clorox. Ed è positivo, ma non risponde alla domanda fondamentale, ovvero quanto è pulita la struttura oggi? Questo è il tipo di informazione che si può ottenere solo da qualcuno che l’ha vista e, ancora meglio, può mostrarla tramite un video pubblicato su piattaforme quali Instagram o TikTok. Ritengo che la questione sia estremamente importante, perché il trattamento riservato ai clienti è un fattore che Expedia Group tiene in grande considerazione. L’attenzione verso la cosiddetta esperienza dei viaggiatori ci permette di rispondere alla domanda: con quanta precisione possiamo prevedere come andrà il tuo prossimo soggiorno sulla base dei soggiorni già conclusi presenti nei milioni di dati di cui disponiamo? E la risposta è che possiamo farlo in modo molto preciso. Quindi, basta combinare una specie di punteggio dell’esperienza di chi ha visitato un luogo con una testimonianza su un supporto visivo per avere tutte le risposte che servono per scegliere una struttura che non deluderà le aspettative. Sally, tu che ne pensi? Ho ragione o mi sbaglio?
[00:09:59] Sally Hai proprio ragione, Brandon. Credo sia interessante valutare i contenuti degli influencer che si trovano in viaggio o soggiornano in una struttura. Quanto è precisa la loro testimonianza rispetto ai materiali di marketing e alle foto o i video disponibili nei siti web o su altre piattaforme social media? Come possiamo fare un confronto? È importante, perché i viaggiatori ritengono affidabili i contenuti che provengono dagli influencer che seguono. Nella prossima sezione, Jade ci spiegherà come sfruttare il ruolo di questi influencer affinché favoriscano nel modo più efficace possibile i tuoi obiettivi di marketing, i traguardi che intendi raggiungere e il messaggio che vuoi trasmettere. Quindi continua a seguirci.
[00:10:41] Brandon Vorrei tornare al momento in cui ho detto che alcune persone hanno un concetto negativo degli influencer, poiché pensano che il loro unico obiettivo sia un soggiorno gratuito. In realtà, per una struttura è molto più efficace poter contare non solo sulle recensioni, ma anche su testimonianze visive. La maggior parte degli influencer è costituita da persone che desiderano promuovere il settore dei viaggi e presentare nuove strutture. Ed è un lavoro. È un modo per consentire alle aziende di crescere e per aiutare i viaggiatori a scoprire la tua struttura, la tua agenzia di autonoleggio o qualunque altro settore in cui operi. Quindi iniziamo.
[00:11:23] Sally Come attiri l’attenzione dei tipi di viaggiatori che più ti interessano, che siano famiglie, amanti degli animali o altro? Qual è il segreto per scegliere la partnership giusta?
[00:11:36] Jade Allora, prima ancora di pensare al tipo di influencer esaminerei gli obiettivi. Se non hai mai collaborato con un influencer, devi prima stabilire quale deve essere il suo contributo per te. Alcuni dei nostri clienti hanno solo bisogno di nuovi contenuti e prospettive diverse. Collaborare con gli influencer può consentirti di migliorare la strategia e raggiungere il successo. Tutto dipenderà dalla quantità di contenuti creati. Ma se il tuo scopo è promuovere la prenotazione di una camera o di un volo che ora ha prestazioni insufficienti, devi scegliere un influencer che ha già ottenuto questi risultati in un ambito simile. Tanti influencer magari sono riescono a vendere una T-shirt da 75 dollari, ma riescono a fare lo stesso con una camera di hotel da 500 dollari? Inizia verificando se i contenuti sono in linea con le tue esigenze. Ad esempio, se il tuo è un brand di lusso, il tuo obiettivo sono i viaggiatori che scelgono questo tipo di esperienza. Quindi, passa all’analisi dei dati. Esistono innumerevoli strumenti di ricerca e piattaforme per l’influencer marketing, tutti molto efficaci nell’analisi dei dati grezzi. Queste piattaforme però non sono in grado di gestire ogni aspetto dell’attività. Gran parte del lavoro deve ancora essere svolto seguendo procedure manuali. Avrai probabilmente bisogno di una persona che si occupi di gestire l’influencer marketing, poiché questo richiede ore di verifiche, negoziazione dei contratti, definizione degli itinerari e così via.
[00:13:18] Sally Penso che sia un bene essere realistici e condividere questo concetto. Anche io guardo i social media alla ricerca di ispirazione e, come accade ad altre persone, a volte mi sento sopraffatta dalla quantità di contenuti che mi vengono presentati. Ecco perché sentirti dire che bisogna essere determinati, definire degli obiettivi, ricontrollare il lavoro svolto, qualunque esso sia, è davvero importante per fare in modo che tutti abbiano la certezza di collaborare con persone che consentano di raggiungere i traguardi desiderati.
[00:13:42] Jade Esatto. Direi che, dopo la pandemia, lo spazio per i creator e per gli influencer in generale è aumentato incredibilmente. Da quando TikTok ha offerto agli utenti europei la possibilità di disabilitare il proprio algoritmo e disattivare il feed personalizzato, chiunque abbia anche solo cinque follower potrebbe vedere i suoi video diventare virali. E ora con i reel si direbbe che anche Instagram voglia cambiare e non essere più solo una piattaforma per foto. Gli influencer che prima ricevevano tanta attenzione e raggiungevano un ampio pubblico con i loro post fotografici, ora vengono presi molto meno in considerazione. Penso a un altro importante fattore distintivo specifico degli influencer del settore viaggi. Di fatto, se chi ama il cibo va in un posto nuovo diventa un influencer anche del settore viaggi nel proprio spazio culinario. Infatti il pubblico continuerà a essere un suo follower, fino ad arrivare a prenotare un viaggio per New Orleans o New York o Columbia, nella Carolina del Sud, dove peraltro hanno ottime varietà di formaggio pimento.
[00:14:41] Sally Fantastico.
[00:14:42] Jade Complimenti a Columbia. Io adoro il suo formaggio pimento. In effetti, se ti appassiona il panorama culinario del sud devi andare a Columbia e potresti avere bisogno di qualcosa di più di un influencer del settore alimentare per convincerti. La differenza è che molti influencer che si occupano più specificamente del settore viaggi continuano a tenere un blog e non è cosa da poco perché conoscono la SEO e sanno quali sono i vantaggi a lungo termine. Probabilmente i loro post vengono visualizzati nella prima pagina di Google e credo che i risultati non siano da sottovalutare, soprattutto per chi possiede una casa vacanza e ha la fortuna di trovare una persona nata per viaggiare. Sto pensando a una ragazza che è attiva soprattutto in California, dove visita tutti gli Airbnb e i Vrbo migliori. I suoi post compaiono sempre nella prima pagina di Google. Quindi, suggerirei a chi possiede una casa vacanza in quell’area di collaborare con lei ed entrare a far parte del suo elenco, perché le persone si fidano dei suoi consigli e non solo sui social o tramite Google, come dimostrato dalle prenotazioni delle strutture che consiglia.
[00:16:01] Sally Davvero interessante. Quello che hai appena detto mi fa venire in mente diverse domande, perché quando ho cercato Travel Mindset, ho notato che fornisce statistiche estremamente utili. Alcune di quelle che hai condiviso indicano che i potenziali viaggiatori hanno il 71% di probabilità in più di prendere decisioni in base ai consigli trovati sui social media e che l’influencer marketing genera un ROI 13 volte più elevato rispetto al marketing tradizionale. Quindi la domanda è: come sai che funzionerà? Inoltre, hai citato un paio di punti che è opportuno chiarire prima di avviare una collaborazione. Come si fa a trasformare i contenuti in vendite? In che modo le persone interagiscono con il sito? Se le persone esitano o si sentono sopraffatte o anche solo insicure dei risultati in termini di ROI, come puoi convincerle che possono ottenere un ritorno significativo?
[00:16:44] Jade Allora, iniziamo sempre con la stessa domanda, ovvero cosa significa per loro avere successo. È il numero di visualizzazioni dei video? Importano solo le visualizzazioni dei video oppure le interazioni o le visualizzazioni delle pagine del sito o i relativi rimandi? Da questa base possiamo iniziare a calcolare quale sarà il costo per interazione ottimale. Non si tratta di fare paragoni tra cose simili. Ovviamente, pubblicare una campagna pubblicitaria su Facebook è diverso da collaborare con un influencer che offre contenuti nuovi ed esclusivi e un canale di distribuzione con un pubblico dedicato e specifico. I contenuti possono anche essere adattati ai tuoi canali e penso che questo sia un vantaggio decisamente sottovalutato nel settore. Ma così è possibile calcolare il costo per interazione, il costo per visualizzazione, che si applicano anche ai video che pubblichi su Facebook e che puoi inserire nello stesso Excel. E, sulla base dell’esperienza maturata con i nostri clienti, i contenuti dell’influencer offrono sempre prestazioni superiori a quelli del brand. Inoltre, ora che creano spesso video, gli influencer conoscono le ultime tendenze e possono tenersi al passo. Il loro scopo è creare contenuti che funzionano, in modo che gli algoritmi continuino a proporli. Hanno tutto l’interesse a presentare contenuti coinvolgenti e con prestazioni superiori. Quindi se hai dubbi sulla collaborazione, chiedi all’influencer di inviarti le referenze di altri clienti. Del tipo, ho visto nel tuo canale che hai collaborato con Fairmont o con Marriott. Potresti chiedere delle referenze al tuo contatto in azienda? Oppure, puoi metterci in contatto con questa persona? Di fatto stai contattando l’influencer per una proposta di lavoro, quindi comportati come faresti in qualunque altro caso simile.
[00:18:43] Sally È interessante sentirti dire che vogliono avere successo e anche collaborare con altre persone per acquisire credibilità presso i loro follower e conquistarne la fiducia, in modo che guardino i contenuti sui social e pensino che il viaggio sia stato semplice e divertente. Te lo chiedo rifacendomi a un paio di cose che hai menzionato. Tra le partnership passate o recenti, ne ricordi una in particolare che è stata molto divertente o si è rivelata decisamente produttiva?
[00:19:15] Jade Sì, abbiamo organizzato un paio di eventi chiamati InstaMeet. L'obiettivo era riunire in un determinato luogo diversi Instagrammer e condividere l’iniziativa. Questo consente loro di informare i follower che potranno trovarli in un luogo specifico. Gli eventi di questo tipo favoriscono la nascita di solide relazioni e una maggiore condivisione dei viaggi, aumentando molto la soddisfazione della clientela. C'è un’iniziativa in particolare che si è appena conclusa e che organizziamo ogni anno in primavera con Virgin Atlantic e Visit Manchester in Gran Bretagna. In occasione di Visit Manchester, viene proposto un volo diretto da una nuova città, ad esempio San Francisco, Boston, New York o Los Angeles. Abbiamo così riunito diversi tipi di influencer specializzati in vari settori, tra cui viaggi avventura, fotografia, lifestyle, soggiorni in hotel, amanti della cucina, e li abbiamo portati a Manchester con un volo diretto. Questo ha permesso a loro di parlare dell’esperienza con Virgin, sia nella lounge sia a bordo, dell’arrivo a Manchester e di come la città e la sua atmosfera siano completamente diverse da Londra. Poi abbiamo organizzato piccoli incontri in vari luoghi dell’Inghilterra settentrionale, ad esempio Liverpool, e persino in Galles e sono stati tutti molto divertenti. In generale, Virgin è un cliente stimolante, ma Manchester è davvero insolita e chiunque collabori a Visit Manchester avrebbe steso un tappeto rosso per questi influencer. Queste sono le esperienze migliori. Penso che le campagne più riuscite ed efficaci siano state quelle con una partecipazione concreta di tutti i partner, le società organizzatrici di attività, gli hotel e i ristoranti coinvolti, che inviavano agli incontri rappresentanti dei propri team. Partecipavano anche alle conversazioni su Twitter o Instagram e contribuivano a LinkedIn, comunicando con tutti gli influencer, che ricambiavano condividendo contenuti con i partner. Ogni volta che è successo è stato davvero elettrizzante. In caso di dubbi, secondo me bisogna cercare di rendere straordinaria l’esperienza e gli influencer potranno contribuire con ulteriori contenuti.
[00:21:46] Sally Mi sembra fantastico. Tutto questo non si limita a lanciare i nuovi voli, ma racconta il vero volto di Manchester ed è il tipo di marketing che intendo fare. Offre infatti diverse prospettive e idee per numerose conversazioni con svariati punti di vista su Manchester, su come raggiungerla e su cosa fare in città, ampliando notevolmente il messaggio. Ho capito questo dalle tue parole.
[00:22:12] Jade Sì, assolutamente, e vorrei aggiungere che alcuni influencer hanno una parte di pubblico in comune. Abbiamo notato che, ad esempio, alcune persone che collaborano con noi a San Francisco condividono il 40% di pubblico con altri influencer. Questo perché i loro follower hanno il terrore di perdersi qualcosa, qualunque cosa sia. Più o meno va così, “Ehi, aspetta un attimo. Uno dei miei influencer preferiti è a Manchester proprio adesso”. Poi continuano a scorrere e vedono che anche altri sono a Manchester e iniziano a chiedersi “Cosa c’è di tanto interessante a Manchester? Perché bisogna andarci proprio adesso? Forse dovrei esserci anch’io”. In effetti questa parte è molto divertente.
[00:22:48] Sally Come si sceglie il canale giusto? Perché ci sono YouTube, TikTok, Instagram, Facebook e di sicuro dovrei essere presente su più canali o come minimo scaricare TikTok. Ammetto che sono rimasta un po’ indietro.
[00:23:01] Jade Non ci credo! Scaricalo subito. È vero che alla fine ci perdi ore preziose, ma è una piattaforma davvero unica. Così impari a capire ciò che ti piace. L’app crea la pagina Per te e forse è per questo che provoca quasi dipendenza, perché sa cosa vuoi ancora prima che tu lo voglia.
[00:23:25] Sally Fantastico. Tante persone mi hanno detto che bisogna avere TikTok, anche se posso vedere molti dei suoi reel pubblicati su Instagram, la piattaforma di social media che uso di più. Però sono sicura che con tutte queste alternative esistano vari modi per attirare consumatori diversi. Bisogna usare tutti i canali o è meglio specializzarsi? E come si sceglie il canale giusto?
[00:23:46] Jade Consiglio decisamente la specializzazione. È meglio non cercare di essere ovunque. Non tutte le persone sono uguali e, siccome questo vale anche per gli influencer, non per tutti è bene utilizzare ogni singolo canale. Prendiamo ad esempio una nuova compagnia aerea low cost con voli da Burbank per varie destinazioni. In questo caso, lo scopo principale è farsi conoscere, quindi l’ideale è collaborare con influencer con alte probabilità di diventare virali nei reel o su TikTok. Gli algoritmi infatti non si limitano a coinvolgere i follower già esistenti, ma rilevano anche ciò che piace alle persone e le raggiungono con i video, con un conseguente rapido aumento della notorietà. Se decidi di pubblicare solo un post statico su Instagram, non otterrai mai una diffusione simile, se non investendo un budget considerevole su tale post. Ciò che hai creato tre mesi fa oggi potrebbe non essere più efficace, anche se è frustrante. Direi che senza un consistente investimento pubblicitario, anche su Facebook potresti non avere il successo che desideri. Ma torniamo ai post del blog e ai possibili vantaggi a lungo termine offerti dalla SEO. Puoi decidere di dedicarti a fare in modo che la tua struttura sia citata nella prima pagina di Google in ogni ricerca, ma questo richiede un impegno che varia da 6 a 8 mesi. Bisogna essere realistici. Ci vuole tempo, ma l’attesa viene ripagata.
[00:25:24] Sally Cosa distingue un budget come questo per la collaborazione con un influencer dai tradizionali budget per il marketing? Se una persona decide di intensificare le proprie collaborazioni, come deve gestire le spese per gli influencer social online rispetto a quelli tradizionali?
[00:25:43] Jade Da poco ho visto un grafico davvero interessante. Essenzialmente equivale a un annuncio da 50.000 dollari a pagina intera destinato alla pubblicazione in una rivista tradizionale, che forse verrà visto da, diciamo, due milioni di persone abbonate. Anche se, come sappiamo, tantissimi clienti amano questi annunci, purtroppo non è possibile accertarne l’efficacia. Non c’è modo di verificare le azioni delle persone che li vedono o di stabilire quanto tempo hanno dedicato all’annuncio. I contenuti degli influencer, invece, ti permettono di ottenere queste e altre informazioni e trovo che sia fantastico. Con 50.000 dollari puoi fare in modo che da quattro a otto influencer visitino la tua destinazione e creino 200 contenuti, che potrai ricondividere su tutte le tue piattaforme per mesi o addirittura anni, mentre l’altro annuncio è una tantum. Puoi leggere i commenti a un post di Instagram e raggiungere le varie persone, scoprire chi sono e cosa fanno. Ad esempio, una potrebbe annunciare che il mese prossimo andrà a Maui. OK. Puoi decidere di procedere commentando alcuni dei loro post per creare un’interazione diretta con potenziali clienti: una cosa impossibile con gli annunci tradizionali.
[00:27:18] Sally In effetti penso che sia tutta questione di dati. In generale, ritengo che siano determinanti per tutto ciò che facciamo e per le decisioni che prendiamo. Anche noi di Expedia Group basiamo le decisioni più rilevanti per le strutture su una grande quantità di dati e analisi, come dicevi prima. L’obiettivo è capire cosa funziona, chi sono questi clienti e così via Sono convinta che sia estremamente importante conoscere la clientela, sapere come commercializzare l’offerta, chi sono i clienti esistenti e chi potrebbe diventare cliente in futuro.
[00:27:49] Jade Questo si riallaccia alla scelta del canale. Vorrei segnalare un nuovo dato interessante su TikTok. Al momento, i principali utenti di TikTok hanno più di 35 anni e anche in questo caso, come hai detto, è tutta questione di dati. Intendo dire, TikTok mette a disposizione una tale quantità di dati su ciò che i suoi utenti fanno e su quanto tempo dedicano a ogni contenuto che se hai qualche esitazione questa scompare immediatamente.
[00:28:18] Sally In pratica mi stai dicendo con i dati che è arrivato il momento di scaricare TikTok. OK, lo farò nel weekend. Ho un altro paio di domande. L’esperienza che hai maturato nei settori dell'ospitalità, del lifestyle e dei viaggi ti offre un punto di vista unico. Secondo te, come si evolverà l’influencer marketing legato ai viaggi nell’ambito del settore? Quali sono le prospettive per questa nicchia di marketing nei prossimi due anni?
[00:28:45] Jade Allora, è già qualche anno che i tour di gruppo guidati o organizzati da influencer hanno iniziato a diffondersi, ma quest’anno la tendenza si è sparsa a macchia d’olio. Qualsiasi influencer può prendere questa iniziativa, a prescindere dal numero di follower su cui può contare, che siano 10.000 o 500.000. Credo che dopo la pandemia tutti vogliano avere la certezza di spendere i propri soldi per un’esperienza superiore con la certezza che andrà tutto bene. Quando sono gli influencer a organizzare il viaggio, molte persone pensano che probabilmente avranno già fatto questa esperienza e che potranno accompagnarle a visitare i loro posti preferiti. Sono convinta che questa tendenza continuerà a crescere e che gli hotel abbiano la possibilità di trarre un notevole vantaggio da eventuali soggiorni degli influencer presso le proprie strutture. Sarebbe interessante aprire il sito web dell’hotel e invece delle solite proposte, del tipo “avventure indimenticabili per famiglie” oppure “weekend del Memorial Day”, trovare pagine come “Guida al soggiorno di Born Travelers” o “Guida al soggiorno di Bucket List Families” e poter fare tutte le stesse esperienze con la certezza che sarà divertente e interessante. Potrebbero addirittura collaborare con gli influencer per vendere gli stessi soggiorni. Ma è possibile andare oltre ricorrendo alla collaborazione degli influencer in modo più mirato e non solo per vendere questi prodotti. Li definiamo viaggi di gruppo e ognuno possiede caratteristiche uniche a seconda dell’influencer che lo guida, ma in genere prevedono tutti circa dieci partecipanti, quindi un numero ridotto di persone con itinerari personalizzati. Non si tratta di accompagnare centinaia di persone giusto nella piazza principale di Marrakech o in posti del genere. Sono solo dieci partecipanti, quindi gruppi ridotti che viaggiano sempre in compagnia dei loro influencer preferiti. Vorrei citarne una in particolare, Alex in Wonderland, che è appena tornata da un incredibile viaggio a tema immersioni. La premessa era: se non hai ancora il brevetto da sub, puoi conseguirlo durante il viaggio e partecipare alle immersioni in questi tre splendidi punti. Il costo della vacanza era di oltre 3.000 dollari a persona. L’organizzatrice aveva già vissuto tutte le esperienze proposte, soggiornato in tutti gli hotel ed effettuato tutte le immersioni. Questa categoria di viaggiatori spesso si dedica allo yoga al mattino ed è probabile che si alzi all’alba per poterlo fare prima delle immersioni. Si tratta di aggiungere piccoli dettagli per rendere unica ogni giornata e creare un’esperienza davvero indimenticabile.
[00:31:32] Sally Esattamente. Apprezzo come hai trattato prima l’argomento... certo, ci sono il cibo e i servizi, ma si può anche sottolineare l’impegno per la sostenibilità da parte della struttura o quale contributo apporta o qualsiasi altro aspetto o concetto che si desideri mettere in risalto al fine di comunicare con il pubblico in modo autentico. Mi piace davvero.
[00:31:51] Jade In effetti, gli hotel dovrebbero analizzare l’anno che li aspetta, stabilire quali sono gli elementi fondamentali da promuovere e assicurarsi di poter contare su uno o due influencer per ognuno di essi in diversi periodi dell’anno. Stiamo registrando questo video mentre siamo all’inizio del mese del Pride. So che un gran numero di influencer appartiene alla comunità LGBTQIA+ e che ricevono tantissime richieste di promuovere i brand solo a giugno, anche se l’impatto sarebbe decisamente maggiore parlandone a settembre o a dicembre.
[00:32:23] Sally Certamente. Sarebbe un segnale di vero impegno.
[00:32:25] Jade Esatto. Collaborare con loro solo durante questo mese potrebbe avere risultati addirittura negativi.
[00:32:31] Sally Jade, cambiamo passo e avviamoci alla conclusione con alcune domane divertenti. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi e vorrei che rispondessi con la prima cosa che ti viene in mente. Abbiamo trattato brevemente l’argomento, ma se pensi sia il caso, puoi aggiungere qualcosa o riprendere quanto abbiamo già detto. Secondo te, quale sarà la prossima grande tendenza nel settore dei viaggi?
[00:32:52] Jade Considerata l’attuale varietà di sistemazioni, hotel e compagnie aeree, le opzioni per l'alloggio e i trasferimenti sono innumerevoli. Quindi la soluzione migliore è proporre esperienze più specifiche possibile. Dato che nessuno sceglierebbe una struttura ordinaria, cosa può spingere le persone a ricordarsi proprio della tua? Per quanto riguarda le linee aeree, la maggior parte di chi viaggia racconta le proprie esperienze solo quando sono negative. Credo che quando inizieremo a pensare in questi termini alla nostra clientela e a come fidelizzarla, le spese per le vendite si ridurranno molto, perché i clienti stessi saranno già propensi ad acquistare esperienze di lusso.
[00:33:39] Sally Un tema che è emerso in un altro paio di episodi del podcast è come fare in modo che le persone riconoscano il valore, che si sentano uniche, differenti, speciali e parte di un qualcosa di più grande quando viaggiano. Penso che quando guardano i contenuti, abbiano voglia di sperimentarli di persona, vedere tutto nel mondo reale, e sono convinta che in una situazione del genere io mi sentirei nello stesso modo. Ritengo molto interessante il fatto che sia un argomento ricorrente. Di cosa non puoi fare a meno quando viaggi?
[00:34:07] Jade Negli ultimi sei anni, di mia figlia. Ho dovuto riprendere a viaggiare subito dopo la sua nascita. Quando ha viaggiato con noi per la prima volta aveva circa sei settimane e prima di compiere due anni aveva già preso 200 voli, semplicemente perché dovevo portarla con me, e ora è una viaggiatrice fantastica. Inoltre, andare in posti nuovi o tornare in quelli già visitati e vederli con i suoi occhi arricchisce incredibilmente la mia esperienza di viaggio.
[00:34:38] Sally Che meraviglia! E complimenti per averla portata con te così presto e così spesso. A volte i viaggi, soprattutto i voli a lungo raggio, possono scoraggiare i genitori, invece tu li hai affrontati. È davvero incredibile. OK. E per finire, qual è il tuo viaggio più memorabile? Immagino che per te sia difficile, ma se dovessi sceglierne solo uno…
[00:34:58] Jade Sì. Se dovessi sceglierne solo uno, direi l’itinerario delle fiabe in Germania. Dopo l’atterraggio a Copenaghen, con mio marito e mia figlia ci siamo diretti in auto verso sud e abbiamo visitato tantissimi luoghi che hanno ispirato le fiabe dei fratelli Grimm, tra cui Hamelin e la città del pifferaio magico. Mia figlia aveva quattro anni ed era vestita da Cenerentola e mio marito da Principe Azzurro. È un’esperienza che non dimenticherò mai.
[00:35:30] Sally Incredibile. Che viaggio pazzesco. Caspita. Fantastico. OK. Jade, ho imparato tantissime cose oggi, come si può intuire da tutte le domande che ti ho fatto. È stato straordinario approfondire la conoscenza di questo spazio così affascinante e stupefacente. Penso che tu abbia fatto chiarezza ed evidenziato l’utilità della collaborazione e dell’uso di questo canale. Qual è il modo migliore per contattarti per i partner interessati a lavorare con te?
[00:35:54] Jade Possono utilizzare la pagina dei contatti nel nostro sito web travelmindset.com o inviarmi un’e-mail all’indirizzo jade@travelmindset.com. Ho parlato troppo? È che mi piace questo argomento. Se hai dubbi o domande o semplicemente ti piacerebbe fare questo lavoro, sappi che adoro il brainstorming. Mi piacciono le idee nuove e diverse, quindi sono sempre disponibile.
[00:36:24] Sally Una conversazione piena di spunti. È stato davvero interessante scoprire le possibilità di partnership con gli influencer nell’ambito dell’intero settore. Ciò che mi ha colpito di più è la possibilità di collaborare con determinati influencer per raggiungere i tipi di viaggiatori più vantaggiosi per la crescita dell’azienda. Penso anche che sia fantastico poter discutere della strategia del brand con un influencer e portare avanti insieme la creazione o la narrazione di una storia. Per me che amo i dati, sentire Jade affermare che le partnership con gli influencer hanno un impatto non solo sul ROI, ma anche sull’identità dei clienti esistenti e potenziali è stata un’esperienza che definirei unica.
[00:37:06] Brandon Concordo, davvero interessante. Cinque anni fa, diciamo, avremmo immaginato di ottenere un ritorno elevato e misurabile? Non credo fossimo a questo punto allora, ma ci siamo oggi e se effettuassimo un confronto con altri annunci o con una tradizionale campagna sui social media basata sul brand e senza influencer, si noterebbe subito che ora il ritorno è decisamente più elevato e, come dici tu Sally, è possibile rivolgersi a un pubblico personalizzato. È tutta questione di offrire un’esperienza ottimizzata e su misura. Sono temi ricorrenti in questi episodi. Ripensa alla puntata con Erin Zinser, a quanto sia importante prestare davvero attenzione ai viaggiatori e fare in modo che comprendano il valore offerto da ciò che acquistano… bisogna assicurarsi che l’esperienza fornita sia realmente personalizzata. Non è una corsa al ribasso, alla ricerca del maggior sconto applicabile a una tariffa, un biglietto aereo o al costo giornaliero di un noleggio auto senza perdere redditività. Si tratta di offrire la migliore esperienza possibile e penso che il modo più efficace di farlo sia rendere il viaggio ancora più divertente. Credo che, negli ultimi due anni, il settore si sia concentrato esclusivamente sulle offerte, ma questo ci permette di comunicare davvero con i clienti, di parlare la loro lingua? E potrebbe trattarsi della loro lingua in senso letterale o della collaborazione con una celebrità per indurre le persone a soggiornare in una struttura. Questo argomento è davvero molto interessante e sono felice di poterlo presentare al pubblico. Sally, ho un’ultima domanda su un tema citato in un paio di occasioni. Hai già scaricato TikTok?
[00:38:36] Sally Ebbene sì, Brandon, ho scaricato TikTok. Mi fa dimenticare che giorno è, che ora è. È davvero incredibile. Mi diverto tantissimo, e per questo devo ringraziare Jade, ma è anche molto interessante. Seguo diverse persone che sono influencer di viaggi, cerco molte destinazioni e sto imparando davvero tanto. Non riesco a smettere di fare scrolling.
[00:38:58] Brandon Okay. Tante persone che conosco e i miei familiari hanno TikTok e, ascoltando l’episodio di ieri, mi sono chiesto se fosse il caso di scaricarlo, ma ho paura di perdermici per ore. Però penso anche che potrei trovarci molti ottimi contenuti sui viaggi. C’è ancora molto da dire su questo tema, che potremmo approfondire nella prossima stagione. Possiamo cercare altre opinioni e contattare nuovi ospiti per soddisfare qualsiasi curiosità del pubblico, che invitiamo a continuare a seguirci.
[00:39:31] Sally Speriamo che questo episodio di Powering Travel ti sia piaciuto. Facci sapere cosa ne pensi. Puoi contattarci all’indirizzo poweringtravel@expediagroup.com. Iscriviti per sapere quando vengono pubblicati nuovi episodi e lasciaci una recensione e una valutazione. Ringraziamo tutte le persone che operano nel settore dei viaggi. Grazie per averci seguito.
Chi sono i conduttori
Sally e Brandon amano tenersi aggiornati sulle ultime novità del settore dei viaggi. Il loro lavoro è intervistare gli esperti del settore su cosa è di tendenza e condividere con te i loro racconti.
Sally Smith
Sally ha iniziato la sua carriera nel 2005 lavorando per la catena Starwood Hotels & Resorts per poi entrare a far parte di Expedia nel 2012. Da allora si è dedicata alla gestione del fatturato degli hotel e alle strategie di vendita, maturando un’esperienza decennale. Sally ha una grande passione per i viaggi e per tutte quelle tecnologie che possono favorire lo sviluppo del settore. Vive a Lake Tahoe, in California, insieme al marito e a due figli.
Brandon Ehrhardt
Agli inizi della carriera, Brandon si è dedicato allo sviluppo di strategie di gestione del fatturato per la compagnia aerea United Airlines. Attualmente è responsabile del programma fedeltà della nostra piattaforma. Brandon ha svolto un ruolo fondamentale nel potenziamento del programma fedeltà di Expedia Group, avviando progetti di ricerca e coordinando iniziative strategiche. Attualmente vive a Chicago, nell'Illinois, con la moglie e un figlio decisamente esuberante.
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