PODCAST | STAGIONE 1 | EPISODIO 6

Una corsa sfrenata! Cambio di marcia nel settore del noleggio auto durante la pandemia

“Stiamo assistendo a due tendenze contrastanti: la voglia di viaggiare e l’aumento dei costi dei viaggi, non solo in auto, ma in generale. Ecco perché tante persone decidono di raggiungere destinazioni che si trovano a meno di 100 miglia da casa (circa 150 km).”

Ricardo Casco
Avis Budget Group


Contenuti da ascoltare


La domanda di auto a noleggio e il comportamento della clientela durante la pandemia hanno cambiato il volto del settore. Le richieste sono prima diminuite per poi aumentare a un ritmo tale che le auto dovevano essere pronte a ripartire non appena rientravano dal precedente noleggio. In che modo il settore è riuscito a gestire questa imprevedibile evoluzione?

 

Nel sesto episodio di Powering Travel, Ricardo Casco, Vice President of International and Online Travel Sales di Avis Budget Group, ci svela dettagli e tendenze del settore del noleggio auto durante il COVID-19. Ascoltandolo potremo scoprire:


Come il settore del noleggio auto abbia superato le sfide uniche poste dalla pandemia

Nuove strategie del settore del noleggio auto durante la pandemia

Motivi per cui tante persone scelgono ancora destinazioni vicine a casa, nonostante la revoca delle restrizioni di viaggio


Sintonizzati e ascolta il podcast fino alla fine, per non perdere le interviste bonus ai piloti da corsa professionisti Stef Wilson e James Hinchcliffe.


Leggi la trascrizione

[00:00:04] Sally Rendere unica l’esperienza di viaggio dipende da te. Ti diamo il benvenuto in Powering Travel. Un podcast di Expedia Group. Sono Sally Smith.  
 

[00:00:11] Brandon E io Brandon Earhart. Parleremo con alcuni esperti per scoprire come si sta evolvendo il settore e scopriremo le ultime tendenze dal mondo dell’ospitalità. Sali a bordo della tua cabrio a noleggio. Allaccia le cinture di sicurezza. Powering Travel sta per iniziare. Nell’ultimo episodio della prima stagione.  
 

[00:00:31] Sally Brandon, non riesco a credere che siamo arrivati all’episodio conclusivo. Questo podcast è stato il momento chiave delle nostre ultime settimane.  
 

[00:00:36] Brandon È vero e mi auguro che lo sia ancora in futuro. È stato molto divertente vero?  
 

[00:00:41] Sally Decisamente sì.  
 

[00:00:42] Brandon Allora divertiamoci anche oggi. Ecco come. Parleremo di un’area del settore viaggi che durante la pandemia ha registrato una notevole crescita: il noleggio auto. Abbiamo analizzato il successo dei mercati delle quattro ruote tra i viaggiatori che desiderano ancora partire, ma senza allontanarsi troppo da casa. E a chi chiedere informazioni sulle tendenze del noleggio auto e della guida se non ai piloti della 500 Miglia di Indianapolis? Lo faremo alla fine dell’episodio, quindi continua ad ascoltarci. Insieme a noi ci sarà Ricardo Casco di Avis Budget Group. Sally, raccontaci qualcosa di Ricardo.  
 

 [00:01:14] Sally Giusto, oggi parleremo con Ricardo Casco di Avis Budget Group. Ricardo, Vice President of International and Online Travel Sales di Avis Budget Group, ha il compito di supervisionare le iniziative dell’azienda per generare volume d'affari e farlo crescere grazie a un portfolio eterogeneo composto da 500 clienti globali che operano nelle Americhe, in Europa e nell’area Asia Pacifico. Il segmento di mercato che dirige include partner di viaggio online, intermediari globali e tour operator, oltre a collaborazioni internazionali. Ricardo, che è entrato a far parte del team di Avis Budget Group nel 2010 con il ruolo di direttore, ha maturato una notevole esperienza nei settori viaggi e clienti presso aziende quali Discovery Communications, LatAm Airlines, Time Warner e Procter & Gamble. Allora, Ricardo, per iniziare potresti dirci qualcosa su Avis Budget Group e sul tuo ruolo nell’azienda?  
 

 [00:02:09] Ricardo Certo. Partiamo da uno spot di 5 secondi su Avis Budget Group. Innanzitutto, ci consideriamo un provider globale leader nel settore delle soluzioni per la mobilità. Gestiamo o dirigiamo tre dei brand più noti del settore, ovvero Avis, Budget e Zipcar, che insieme formano un ecosistema con oltre 11.000 sedi in 180 paesi circa. Operiamo in quest’area da circa 70 anni, continuando a impegnarci per l’innovazione e il progresso della mobilità. Questo è ciò di cui l’azienda e io ci occupiamo. Attualmente mi sto dedicando a due aree. La prima è quella delle vendite internazionali. In poche parole, pensate a qualcuno che arriva negli Stati Uniti dall’Europa, dalla regione Asia Pacifico o dall’America Latina e si rivolge al mio gruppo, e immaginate quanto tutto questo possa essere stato entusiasmante nel 2020 e nel 2021. La seconda è la distribuzione online, ovvero la gestione delle relazioni come quella che abbiamo stabilito con Expedia.  
 

 [00:03:13] Sally Fantastico. Immagino che abbiate registrato un rallentamento per un paio d’anni, dico bene? Il settore del noleggio auto non era molto attivo durante la pandemia.  
 

 [00:03:21] Ricardo Devo ammetterlo, perché nel 2020, quando è iniziata l’emergenza sanitaria, stavamo andando alla grande e poi, come sapete, si è bloccato tutto. Per il mercato interno degli Stati Uniti è stato un disastro. Immaginatemi mentre cerco di illustrare le nostre prestazioni a persone che arrivavano da Europa e regione Asia Pacifico. Le mie cifre sono crollate del 95%. Non è stato facile, ma c’è comunque un lato positivo: la distribuzione online ed Expedia hanno contribuito al recupero, quindi è una storia che sono felice di raccontare. Ora stiamo tornando alla normalità. Le restrizioni per il COVID sono state revocate un paio di settimane fa e adesso gli arrivi stanno tornando a essere al centro dell’attenzione.  

 

[00:04:11] Brandon Vorrei approfondire questo argomento perché penso che la storia del settore del noleggio auto sia incredibile. All’inizio della pandemia, le persone non avevano idea di cosa avrebbero fatto. Poiché si trovavano nelle città e volevano evadere, hanno iniziato a pensare di noleggiare un’auto. Dal mio punto di vista, questo ha creato una specie di effetto boomerang: da un periodo iniziale di calma piatta a un aumento improvviso della domanda. Vorremmo metterci nei tuoi panni. Come sono stati quei 18 mesi di COVID?  

 


[00:04:43] Ricardo 
Le richieste di auto di lusso sono calate drasticamente e la prima reazione, a mio parere corretta, dell’azienda e del nostro CEO è stata quella di adeguarsi alla situazione. Poi è iniziato un periodo di recupero decisamente rapido, che è stato piuttosto difficile da gestire a causa della grande richiesta relativa a destinazioni molto popolari. Ci siamo trovati con tante persone che volevano raggiungere, ad esempio, aree nei pressi di Denver o la Florida e una tale concentrazione di clienti diretti verso una destinazione specifica ha creato qualche difficoltà operativa. La nostra attività principale è sempre stata il noleggio auto aeroportuale sulla base degli scali delle compagnie aeree e all’improvviso la clientela ha iniziato a richiedere auto per aree vicine alle proprie zone di residenza. Questo ci ha obbligato a ridefinire la disposizione delle nostre flotte. Guardandomi indietro direi che in effetti non è stato un periodo facile. Se ci pensate, è iniziato il lockdown e, dopo 30 giorni di chiusura in casa con bambini e famiglia, la gente ha iniziato a non poterne più. Per me è stato più facile perché a Miami in molti hanno spazi all'aperto, ma se penso a città come New York, dove si vive soprattutto in appartamenti, immagino sia stato complicato. Quindi la gente cercava solo un po’ di evasione. In quei 18 mesi ho fatto almeno quattro volte cose che non avevo mai fatto prima, come andare da Miami fino in Georgia in auto. Trascorrevo un mese con la mia famiglia e per tornare affrontavo un viaggio di dieci ore di notte. È stata senza dubbio un’esperienza impegnativa, ma ora stiamo tornando alla normalità. L’aspetto divertente è che adesso stiamo assistendo a un fenomeno simile non tanto per la pandemia, quanto piuttosto per l’aumento dei prezzi e l’inflazione, che portano le persone a optare per vacanze in destinazioni che si trovano entro un raggio di 100 miglia da casa (circa 150 km). È interessante, perché stiamo registrando una situazione simile a quella che si è verificata durante il COVID, ma per un diverso motivo.  

 


[00:06:35] Sally
Mi piacerebbe sapere se hai notato altri cambiamenti nei comportamenti post-pandemia e a tale proposito vorrei raccontarti questo aneddoto. Per il viaggio che avevo in mente mi sono rivolta a Budget Group. La pandemia era iniziata da circa un anno e mi trovavo nella situazione che hai appena descritto. Volevo andare da qualche parte. Insieme a una cara amica abbiamo deciso di raggiungere l’Arizona con un’auto a noleggio e abbiamo scelto una decappottabile. Volevamo un’auto esclusiva o una cabriolet perché sarebbe stata una vacanza memorabile. E soprattutto non vedevamo l’ora di viaggiare, di stare all’aria aperta. Il prima possibile. Abbiamo fatto una vacanza completamente diversa dal solito ed è stato fantastico. Avevamo una splendida auto, abbiamo vissuto una magnifica esperienza e ci siamo divertite in assoluta sicurezza, dettaglio che in quel momento aveva la sua importanza. Hai notato se c'è qualcosa per cui la clientela è disposta o meno a pagare solo perché la pandemia è finita? E quali sono le priorità principali?  

 


[00:07:27] Ricardo
Abbiamo iniziato a registrare un aumento dei noleggi a lungo termine, direi molto a lungo termine. Le persone noleggiavano le nostre auto e le utilizzavano per periodi prolungati. Come ho detto prima, anch’io guidavo da Miami ad Atlanta, in Georgia, dove mi fermavo per tre o quattro settimane e in quell’arco di tempo continuavo a tenere l’auto. Molte altre persone hanno fatto lo stesso a causa, ad esempio, del lavoro da remoto. Questa è la priorità principale. La seconda ha catturato la mia attenzione, ma non ne ho esperienza diretta. Stavo consultando un’analisi condotta da una società di consulenza sui segmenti e sui fattori determinanti per il recupero e ho notato una netta prevalenza di due elementi. Invece primo era la popolazione più giovane. Per più giovane intendiamo dai 18 ai 30 o forse ai 35 anni. E direi che ha senso, no? Parliamo di millennial, che sono un po’ più grandi, e di Generazione Z, persone solo in cerca di un po’ di evasione. Il secondo era la classe benestante. Non ho mai considerato la situazione da questa prospettiva, ma pensate a quanto abbiamo detto prima sull’inflazione e sull’aumento dei prezzi del carburante. Forse ora le persone guadagnano di più e tornano più velocemente a usufruire dei servizi del settore. Inoltre possono scegliere una categoria di veicoli diversa, un tipo di auto turistica più comoda. Penso sia interessante, perché è la prima volta che non sono i baby boomer a guidare la rinascita dopo un periodo di difficoltà. L’importanza di questo specifico gruppo di persone per tutto ciò che riguarda i viaggi è, di nuovo, legata all’ingente incremento dei costi, ma anche all’aumento dei viaggi di piacere. Invece l’area dei viaggi di lavoro si sta riattivando un po’ più lentamente ed è ancora in fase di ripresa. Questo a causa delle condizioni e delle restrizioni relative agli spostamenti e al fatto che le persone lavorano da remoto, con un conseguente aumento dei viaggi di piacere, il che è un fattore positivo. Cambiano solo i comportamenti legati alla prenotazione. Ora la clientela viaggia soprattutto nei weekend e molto meno nei giorni centrali della settimana, come martedì o giovedì. 



[00:09:33] Brandon
Consideriamo i prezzi del carburante. Abbiamo visto che influiscono sul settore dei noleggi in questo periodo di alta stagione del 2022.  

 


[00:09:41] Ricardo
Penso che siano in atto due tendenze contrastanti. La prima è la voglia di viaggiare, che è decisamente elevata. Se ci pensate, sono le prime vacanze estive dopo il COVID. E questa è la numero uno. La seconda è il rincaro dei prezzi e mi riferisco al costo non solo dei viaggi in auto, ma in generale. L’aumento dei prezzi del carburante e l’inflazione richiedono una pianificazione attenta e scelte oculate. Se ci pensate, le conseguenze di questi due fattori sono quelle che abbiamo appena descritto e che portano le persone a scegliere di spostarsi entro un raggio di 100 miglia da casa (circa 150 km). Ma parliamo dei viaggi in entrata. Chi arriva qui dall’Europa o dall’America Latina deve sostenere una spesa notevole e non perché il noleggio auto è costoso. Già solo il biglietto aereo dal Brasile o dall’Europa, ad esempio, costa in Economy dai 1.000 ai 1.500 dollari, senza contare le spese aggiuntive per il bagaglio. Una famiglia di quattro persone arriva a pagare 5-6 mila dollari. Decisamente caro, no? Ma le persone vogliono comunque venire qui. Abbiamo un cliente dall’Argentina che ci scherza sopra dicendo che d’estate sarà bello, ma possiamo immaginare un papà che dice ai suoi figli di approfittarne per divertirsi perché a Natale andranno a casa della nonna e non ci sarà un’altra occasione. Sono d'accordo e credo andrà proprio così. E io sono d’accordo, direi. La situazione è la stessa.  

 


[00:11:05] Sally
È molto interessante scoprire il dietro le quinte dei cambiamenti logistici causati dalla pandemia a cui la gente non penserebbe mai, come il trasferimento delle flotte dagli aeroporti alle sedi decentrate. In realtà ha senso, perché se durante la pandemia hai vissuto in un’area urbana, noleggiare un’auto e viaggiare in sicurezza ti consente di prenderti una pausa e goderti un'incredibile sensazione di libertà. Immagino che il continuo monitoraggio dei comportamenti di viaggio abbia portato anche a una modifica dei regolamenti. È stato difficile, ma era la mossa giusta da fare per andare incontro alle esigenze dei clienti e offrire loro l’opportunità di andare dove e come desideravano con un’auto a noleggio.  

 


[00:11:43] Brandon
Riesci a immaginare cosa significhi gestire la flotta di una società di autonoleggio durante il COVID? Probabilmente all’inizio non sai proprio cosa fare perché nessuno viaggia. Poi all’improvviso ti trovi a dover spostare tutte le auto in sedi decentrate e ridistribuire la flotta. Un’impresa titanica da portare a termine velocemente. È incredibile vero? Considera ciò che abbiamo detto del settore del noleggio auto e pensa a come si è diffuso il ridesharing, soprattutto tra i giovani. La loro risposta alla domanda “mi serve davvero un’auto per spostarmi?” molte volte era no e ora invece sono proprio loro a noleggiare il maggior numero di auto per viaggiare in modo autonomo. Per il settore del noleggio auto è stata una vera rivoluzione, che però offre la grande opportunità di coinvolgere una nuova fascia demografica e di fidelizzare una clientela che ancora non conosceva il prodotto.  

 


[00:12:36] Sally
Esatto, Brandon. E il prossimo tema che Ricardo tratterà, quello della sostenibilità, sarà altrettanto interessante. Torniamo all’intervista e scopriamo cosa ha da dirci.


[00:12:47] Brandon
Avis Budget Group ha annunciato quest’anno l’intenzione di abbandonare il motore a combustione interna e passare a una flotta di veicoli elettrici, risolvendo così il problema del carburante. Usando un gioco di parole, cosa puoi dirci della vostra corsa verso la sostenibilità?

 


[00:13:00] Ricardo
Sappiamo che le auto causano il 15% delle emissioni globali di gas serra e rappresentano quindi una notevole fonte di inquinamento dell’aria. Il passaggio a un’economia a basse emissioni di carbonio offre all’azienda un’altra importante opportunità economica. Disponiamo già di una grande flotta globale di auto ibride ed elettriche, l’85% delle quali percorre 26 miglia (42 km) o più con un gallone (3,8 litri) di carburante. Il 37% possiede la certificazione SmartWay dell’EPA e il 25% della flotta operativa in Norvegia e Svezia è ibrida ed elettrica. Poi c’è il settore dei veicoli elettrici e non conoscevo Zipcar. Zipcar conta oltre 1 milione di membri. Ogni Zipcar elimina dalla circolazione fino a 13 o 14 auto private. In più ci sono i veicoli elettrici che, come sapete, rappresentano un trend importante. Il governo sta investendo molto su auto elettriche e infrastruttura. Anche in questo caso concordo con il CEO. ABG intende aumentare il proprio impegno nel settore dell’alimentazione elettrica in base all’evoluzione di questa tendenza, anche se è un’impresa che non è ovviamente possibile portare a termine dall’oggi al domani, considerata la portata dell’infrastruttura richiesta.


[00:14:23] Sally
Penso che sia fantastico. Nell’episodio precedente abbiamo parlato di come la sostenibilità sia ora più determinante che mai nel processo decisionale di un gran numero di consumatori e consumatrici. La diversificazione della flotta, e anche il solo parlare della segmentazione prevista e di chi acquista le auto, dimostrano quanto la sostenibilità sia importante. Trovo tutto questo molto interessante, come anche le informazioni su Zipcar. Mi sembra una magnifica iniziativa.

 


[00:14:45] Ricardo
L’approccio che abbiamo scelto è considerare la mobilità come parte di un ciclo, mi spiego? Puoi chiamare un Uber che ti porti da casa all’aeroporto. Una volta che hai raggiunto, ad esempio, l’aeroporto di Los Angeles, puoi noleggiare un’auto Avis da utilizzare per due o tre giorni. Per tornare a casa puoi scegliere Zipcar, a cui magari hai effettuato l’iscrizione perché è la soluzione ideale per muoversi sulle brevi distanze. Per andare a Orlando ti rivolgi a Budget perché vuoi noleggiare un minivan a un prezzo più conveniente. Al rientro a Miami, ad esempio, puoi prendere il treno per Fort Lauderdale, West Palm Beach e da Aventura a Orlando. Il nostro obiettivo è far parte di questo processo decisionale. È come un ciclo che offre numerose opzioni di spostamento e di cui Avis Budget vuole essere una componente fondamentale. Se consideriamo che l’integrazione perfetta di più opzioni di trasporto è ciò a cui miriamo, anche la nostra partnership con una società di ridehailing acquista un senso tutto nuovo. E anche i veicoli elettrici entreranno a far parte di questa strategia.


[00:15:53] Sally
Trovo magnifico che mettiate al centro i viaggiatori e, in molti casi, che si tratti degli stessi viaggiatori, ma in diverse situazioni in ambito sia privato che lavorativo e che consideriate i vari modi in cui possono utilizzare i veicoli. Mi piace l’idea. Apprezzo anche la versatilità che dimostrate nel cercare di soddisfare le esigenze dei clienti, che a volte sono diversi e a volte invece sono gli stessi. Penso che sia una politica vincente. Mi piace anche come parli delle partnership ed è un argomento che vorrei approfondire, ad esempio scoprendo come scegliete le aziende con cui collaborare. Questo offre un quadro preciso dei comportamenti delle persone che viaggiano, di cosa vogliono fare e di come si muovono all’interno del ciclo di mobilità che hai descritto. Quale pensi sia il ruolo della fedeltà in tutto questo? Mi riferisco a una fidelizzazione che consenta ad Avis Budget Group di diventare la prima scelta della clientela in tutti gli scenari.

 

[00:16:43] Ricardo Provengo dal settore vendite e so che abbiamo la fortuna di poter contare su un livello di notorietà elevato, anche perché Avis opera da 70 anni. Abbiamo creato campagne famose come “Avis, We Try Harder” che hanno reso il brand immediatamente riconoscibile e siamo presenti in circa 180 paesi. Quindi ovunque tu vada, che sia per lavoro o per vacanza, finisci per trovare un brand Avis. Inoltre, abbiamo stabilito valide collaborazioni, come quella con PGA, per aumentare la nostra visibilità. Una collaborazione che ritengo altrettanto importante, o forse anche di più, è quella con voi. Infatti assicurate una distribuzione su scala mondiale e ci consentite di raggiungere un pubblico globale caratterizzato da varie fasce di età e diversi comportamenti di acquisto. Chiunque visiti il sito di Expedia, prima o poi si imbatte nel brand Avis. Per quanto riguarda la scelta delle collaborazioni, torno alla nostra visione come azienda. Cerchiamo partner che mirino a una mobilità completamente connessa, integrata e su richiesta. Dieci anni fa avevamo l’abitudine di dividere i clienti a seconda delle loro caratteristiche e di catalogarli come clienti Avis oppure Budget. Oggi invece sappiamo che è possibile essere clienti Avis, Budget e Zipcar allo stesso tempo. E ancora una volta, la combinazione di notorietà e distribuzione affidata a persone come voi ci assicura la possibilità di posizionare il brand come desideriamo e di creare opzioni o esperienze di trasporto ottimizzate. Possiamo considerarla come una strategia di marketing reattiva. Un tempo si parlava di marketing mirato, che consisteva nell’identificare un pubblico a cui poi rivolgersi. Ed è OK, ma è diverso dal marketing reattivo di oggi. Questo tipo di marketing consente di utilizzare le collaborazioni e i canali di distribuzione per posizionarsi in modo da riuscire a diventare per la clientela un brand estremamente noto a cui affidarsi.   

 

[00:19:00] Brandon Ricardo, ho una domanda per te. Potrei sbagliarmi e, nel caso, correggimi pure. Penso che uno dei principali vantaggi della fedeltà a una società di autonoleggio sia la possibilità di evitare le operazioni al banco. È vero? È uno dei benefici che i viaggiatori ritengono importanti?  

 

[00:19:15] Ricardo Per essere più specifici, direi che le persone vogliono ritirare l’auto il più velocemente possibile. E in effetti si possono evitare le attese al banco diventando membri Preferred. È un grande vantaggio e onestamente non so perché non lo facciano tutti. Secondo me è qualcosa di cui non si può fare a meno. Posso usare il mio cellulare, a causa delle e-mail o non sono ancora nemmeno iscritto ai social perché ho tutto disponibile lì. In pratica mi basta il codice QR per partire. Intendo dire che ho tutto il necessario per evitare le operazioni al banco. Anche nel settore alberghiero, grazie a una tecnologia simile puoi aprire la porta della camera con il telefono. Non so perché questo metodo non sia utilizzato da tutte le persone.  

 

[00:20:06] Brandon Ti ho rivolto questa domanda perché mi sembra davvero interessante. Sally, sono curioso di sapere cosa ne pensi. Si direbbe che nel settore del noleggio auto la fedeltà offra una maggiore efficienza e non si può dire lo stesso per voli e hotel. Penso che la differenza rispetto a voli e hotel sia che in questi settori i vantaggi hanno un costo, che può essere di scambio o effettivo. Con le auto, invece, funziona diversamente. È fantastico ottenere un upgrade di categoria se vuoi andare in Arizona a bordo di una decappottabile, ma questo lo puoi avere anche pagando. Il vero vantaggio è la possibilità di scendere da un aereo o arrivare alla società di autonoleggio e partire con l’auto che hai scelto senza perdere altro tempo. Penso sia un vantaggio interessante e mi complimento con Avis Budget Group per aver preso questa direzione.  

 

[00:20:46] Ricardo Penso che sia il migliore dei vantaggi. Immagino che le persone siano più abituate a ottenere questi benefici negli hotel. Nell’ambito dei viaggi di piacere, in molti casi le esperienze legate al noleggio auto sono considerate come complementari, solo un modo per spostarsi da A a B, ma cerchiamo di coinvolgere più persone. Il noleggio offre la possibilità di guidare un’auto diversa dalla nostra, di provare qualcosa di nuovo e di divertirsi in cambio di un piccolo extra. Forse i viaggiatori non comprendono il vantaggio di poter prenotare in anticipo o di poter scegliere l’auto che preferiscono, ma durante la pandemia le cose sono un po’ cambiate. Questo è dovuto al fatto che gran parte della clientela era diretta verso un luogo specifico e si formavano lunghe file causate da un’alta concentrazione di persone che si presentavano tutte insieme. La gente ha quindi iniziato a pianificare con un po’ più di anticipo.  

 

[00:21:38] Sally Trovo interessante anche l’introduzione delle finestre di prenotazione, perché i viaggi che ho organizzato durante la pandemia e che richiedevano il noleggio di un’auto hanno cambiato il mio comportamento. Qualche anno fa, probabilmente avrei prenotato volo e hotel e mi sarei preoccupata dell’auto più avanti. Ora, invece, quando prenoto volo o hotel, prenoto subito anche l’auto di cui ho bisogno. In particolare, dato che molti dei miei viaggi sono multigenerazionali, con genitori e figli, mi occorrono auto più grandi e quindi preferisco prenotarle in anticipo. Non so se sia una cosa diffusa, ma per me è cambiato tutto.  

 

[00:22:13] Ricardo Si, certo e anche in questo caso è dovuto al cambio generazionale. In passato le persone erano abituate a presentarsi semplicemente al banco, mentre ora tendono a pianificare di più. Come abbiamo detto, è consigliabile prenotare in anticipo, ma la capacità è ancora un problema, anche se stiamo migliorando. Anche la capacità dei voli interni si è ridotta del 7, 8, 9% rispetto al 2019 e quella dei voli internazionali è calata di quasi il doppio, ovvero il 15-20% rispetto allo stesso anno. Questo vale anche per le società di autonoleggio. La situazione migliorerà con il progressivo superamento delle sfide legate all’offerta. È sufficiente che le persone inizino a prenotare in anticipo e a pianificare le proprie vacanze in modo da potersele godere senza problemi.  

 

[00:23:03] Sally Se consideriamo tutte le cancellazioni aeree e la confusione che si è creata in questo settore nelle ultime due settimane, credo che tu abbia ragione e che ci sia una grande voglia di viaggiare. Ti senti molto ottimista riguardo all’estate, ma penso che il consiglio più importante sia prepararsi, prenotare tutto e organizzarsi in modo da poter vivere la migliore esperienza possibile.  

 

[00:23:25] Brandon Passiamo alle nostre ormai tradizionali domande divertenti? La risposta a questa mi incuriosisce. Qual è la migliore auto a noleggio che ti sia mai stata offerta o che tu abbia prenotato?  

 

[00:23:31] Ricardo Non so, mi piacciono i grandi SUV, le BMW o le Ford Explorer. Al momento ho una magnifica Chevy Traverse e mi interessa soprattutto lo spazio.  

 

[00:23:48] Brandon Forte. Quali sono i tuoi programmi personali per l’estate? Una bella vacanza da qualche parte? 


[00:23:43]
Ricardo Oh Brandon, non andrò da nessuna parte. 


[00:23:45
] Brandon Come mai? 


[00:23:49]
Ricardo Ho una buona scusa: mia moglie partorirà tra due mesi. 


[00:23:52]
Sally Congratulazioni! 


[00:23:54] Ricardo Grazie. Andremo alle Bahamas questo weekend, ma solo perché sono a mezz’ora di viaggio da noi ed è facile raggiungerle. Poi torneremo in Georgia e credo che a mia moglie non sarà più consentito viaggiare dopo la prossima settimana, quindi immagino che resteremo a Miami. 


[00:24:17] Sally
Comunque è un posto niente male anche per le vacanze. 


[00:24:19] Brandon
Mi piace come lo dici “ma sì, questo weekend andiamo alle Bahamas”.

In effetti le Bahamas possono sembrare chissà quale meta, ma davvero distano solo mezz’ora. Certo, da Seattle sarebbe un viaggio lungo, ma per noi è un attimo.


[00:24:37] Sally
È stato un vero piacere conoscerti, Ricardo.


[00:24:38] Ricardo
Grazie mille.


[0024:39] Brandon
A presto.

[00:26:54] Brandon Anche questa volta abbiamo sfruttato al massimo il tempo a nostra disposizione con gli ospiti. È stata una bella intervista e abbiamo parlato di parecchi argomenti. È stato interessante sentire sia da Darren Scott di United nell’episodio cinque che da Ricardo oggi quanto sia importante ridurre gli elementi di disturbo. Entrambi i nostri due ultimi ospiti hanno approfondito il tema dell’interazione con la clientela. Se pensiamo all’esperienza dei viaggiatori, il volo e l’auto a noleggio hanno un impatto notevole non solo sul viaggio, ma anche sulla fidelizzazione. Ribadisco che esistono molti possibili elementi di disturbo ed è bello vedere che sia le compagnie aeree sia i partner che operano nel noleggio auto investono per migliorare l’esperienza. Basta pensare a quanto è facile ritirare un’auto a noleggio oggi. Prima bisognava rassegnarsi a lunghe file al banco, ora è sufficiente andare a prenderla e partire e a volte è possibile selezionarla direttamente nell’app. Ci sono tante cose che si possono organizzare e prenotare in anticipo, in modo da affrontare il viaggio in tutta tranquillità. Perché l’esperienza mi ha insegnato che, quando metti il noleggio dell’auto in secondo piano rispetto alla prenotazione di un volo, ci sono molte cose che possono andare storte. Tuttavia, gli investimenti tecnologici di queste aziende hanno migliorato considerevolmente l’esperienza dei viaggiatori.  

 

[00:27:55] Sally Sono assolutamente d’accordo, Brandon. Questa mentalità incentrata su chi viaggia è emersa da molte delle nostre interviste e ne sono davvero entusiasta. Brandon, ho sentito che hai avuto la possibilità di andare alla 500 Miglia di Indianapolis che, per chi non lo sapesse, è il più grande evento dal vivo al mondo a svolgersi in un solo giorno. Innanzitutto, come mai eri lì? Con chi sei riuscito a parlare? Hai avuto la possibilità di guidare una di quelle auto?  

 

[00:28:21] Brandon Belle domande. Ti rispondo in ordine inverso. Non mi avrebbero mai lasciato avvicinare a nessuno di quei bolidi, quindi la risposta è no, ma mi sono divertito moltissimo. Un paio di anni fa ho avuto l’occasione di conoscere un pilota, Stefan Wilson, e siamo rimasti in contatto per aiutarci a vicenda con opportunità commerciali. Negli ultimi due anni ho aiutato il team a prenotare il viaggio per la 500 Miglia di Indianapolis, accertandomi di offrire ai loro ospiti e ai loro VIP un’esperienza piacevole in cambio della possibilità di dire che quest’anno proveremo a vincere la 500 Miglia. Come vedi, il mio ruolo nel team è minuscolo. Siamo però riusciti a incontrare due piloti, Stefan Wilson, che ha corso nella gara di quest’anno, e James Hinchcliffe, che ha conquistato la pole position, ovvero la testa della corsa al momento della partenza. Dopo aver gareggiato nella 500 Miglia, è passato alla NBC come analista sportivo, in pratica dall’abitacolo alla cabina. E se il suo nome suona familiare è perché qualche anno fa ha quasi vinto Ballando con le Stelle. Quindi due straordinarie interviste con Stefan Wilson e James Hinchcliffe. OK, siamo qui all’Annapolis Motor Speedway con Stef Wilson. Stef, che programmi hai per la gara di quest’anno?


[00:27:12] Stefan
Ci stiamo preparando a disputare la centoseiesima edizione della 500 Miglia di Indianapolis.


[00:27:19] Brandon
Fantastico. Che auto guiderai?


[00:27:20] Stefan
Sarò al volante della Cusick Motorsport Nyjah numero 25, Chevrolet.


[00:27:27] Brandon
Tu e il tuo manager, Anders Krohn, noleggiate due auto: chi vince in un giro sulla Interstate 465 di Indianapolis?


[00:27:35] Stefan
Mi sa che vincerebbe Anders. Al volante di un’auto a noleggio si scatena, mentre io ho comunque un nome e una reputazione da difendere.


[00:27:48] Brandon
Quindi guidi spesso auto a noleggio. Sapresti dirmi un paio di vantaggi legati alla fedeltà a una società di autonoleggio o a un luogo in cui puoi noleggiare un’auto?


[00:27: 55] Stefan
Di solito mi rivolgo ad Avis. In qualità di membro di Avis Preferred, la cosa che preferisco è la possibilità di saltare la fila e accedere direttamente all’auto che ho noleggiato.


[00:28:06] Brandon
Qual è l’auto più comune che hai noleggiato e qual è la migliore che ti sia mai stata assegnata?


[00:28:11] Stefan
Penso che se dovessi scegliere solo un’auto a noleggio, probabilmente sarebbe una Toyota Camry o una Chevy Malibu, una berlina standard insomma. Basta che abbia Apple CarPlay e per me va tutto bene. Una volta ero a Phoenix per il Media Day, mi hanno offerto un upgrade e mi hanno assegnato una Mustang, una Ford Mustang.


[00:28:38] Brandon
La potenza di un upgrade. Sappiamo che sei anche un membro Gold di hotels.com. Grazie. Nella tua lista dei desideri c’è un viaggio che riscatteresti con tutte le notti bonus che hai accumulato?  

 

[00:28:47] Stefan Siamo stati a Maui ed è stata un’esperienza magnifica. Ho adorato le immersioni subacquee e scoprire quel mondo, quindi penso che forse dovrei tornare alle Hawaii in bassa stagione o andare ancora più a ovest nel Pacifico, magari fino alla Polinesia francese.  

 

[00:29:10] Brandon Bellissimo. Ultima domanda. Dopo la 500 Miglia di Indianapolis, qual è il primo posto dove andrai? 

 

[00:29:15] Stefan Tornerò in Colorado. 

 

[00:29:18] Brandon Un viaggio “on the road” fino in Colorado. Bene Stef, grazie per il tuo tempo.  

 

[00:29:23] Stefan Grazie, Brandon.  

 

[00:29:27] Brandon Il podcast Powering Travel di Expedia Group è qui all’Indianapolis Motor Speedway con James Hinchcliffe, che non solo ha conquistato la pole position nella Formula Indy della 500 Miglia di Indianapolis, ma è anche noto per il suo talento nel ballo, come ha dimostrato a Ballando con le stelle. In quante altre cose sei bravo? 

 

[00:29:41] James Mi sa che hai già detto tutto. Parlo tanto. Questo è quello che faccio adesso. Mi pagano per parlare.

 

[00:29:45] Brandon Dato che ho sentito che anche tu viaggi abbastanza, parliamo delle tue esperienze con il noleggio auto. Qual è la migliore auto a noleggio che tu abbia mai prenotato? 

 

[00:29:50] James Oh, domanda interessante. Premetto che ho un po’ il braccino corto, devo confessarlo, quindi scelgo sempre l’opzione più economica. Ogni tanto poi me ne rendo conto, come quella volta che ho scelto un’Escalade o forse una Tahoe, insomma uno di quei grandi SUV lussuosi per il quale ho pagato come una Suzuki Swift. L’ho apprezzato molto. Un’altra volta ho noleggiato una Camaro decappottabile, forse una SS, con la quale mi sono divertito un po’. A dire la verità, probabilmente è per quello che non ne ho più avuta un’altra da allora.  

 

[00:30:23] Brandon Sicuramente sarai stato bandito da quella agenzia di noleggio auto, qualunque fosse. Oltre a essere l’analista d’onore di NBC Sports, viaggi spesso da e per il Canada. Quale destinazione canadese meno nota al turismo di massa consiglieresti? 

 

[00:30:36] James Sicuramente Lake Louise, nell’Alberta settentrionale. È un posto magnifico, ma quando ci sono andato non avevo abbastanza tempo per fermarmi di più. Ecco perché intendo tornarci il prima possibile con mia moglie, che sia estate o inverno, non importa. Se ti piace sciare ovviamente è meglio in inverno, ma anche l’estate è splendida lì in montagna. Il mio consiglio è senza dubbio Banff, nella zona di Lake Louise.  

 

[00:31:01] Brandon Perfetto. Quindi vuoi raggiungere Lake Louise in auto e ne noleggi una. Qual è il miglior vantaggio che un programma fedeltà potrebbe offrirti? 

 

[00:31:07] James Vediamo. Di sicuro, la possibilità di scendere dall’aereo e ritirare direttamente l’auto. Ho un ricordo di quando ero più giovane, avevo appena iniziato a viaggiare molto ed era la prima volta che ero abbastanza grande da poter noleggiare un’auto da solo. Sono atterrato a Orlando e non ero iscritto ad alcun programma fedeltà. Sono rimasto in fila per due ore e mezza e, mentre aspettavo, mi sono iscritto a tutti i programmi fedeltà di auto a noleggio esistenti, in modo da non fare più lo stesso errore. Ora va tutto bene. A dirti la verità, apprezzerei molto se ogni tanto fornissero XM Satellite Radio gratuitamente.

 

[00:31:43] Brandon Soprattutto perché potresti ascoltare IndyCar. In pratica un doppio vantaggio. OK, ultima domanda. Sei iscritto al programma fedeltà di Expedia Group. Preferisci Hotels.com o Expedia? 

 

[00:31:53] James Expedia.  

 

[00:31:54] Brandon Ed Expedia sia. Ottimo. Ovviamente hai accumulato un bel po’ di punti. Nella tua lista dei desideri c'è un viaggio che vorresti fare non appena questo pazzo mese di maggio sarà finito? 

 

[00:32:02] James Le Fiji. Mia moglie ed io abbiamo sempre desiderato andare alle Fiji. Non so se ho accumulato abbastanza da coprire le spese dell’intero viaggio, ma sicuramente riuscirò a ottenere qualche upgrade. Quindi sì, penso che sarà questa la nostra meta.  

 

[00:32:14] Brandon Ottima scelta. Grazie mille, James e in bocca al lupo per questo mese.  

 

[00:32:16] James Grazie a voi. 

 

[00:32:17] Brandon Davvero due splendide interviste. Sally, adesso ho una domanda per te. Premesso che James Hinchcliffe è stato sia un pilota di IndyCar che un protagonista di Ballando con le stelle, la domanda è questa: tra ballare in diretta televisiva o guidare un’auto da corsa a 230 miglia orarie, ovvero 370 chilometri all’ora, cosa sceglieresti?  

 

[00:32:42] Sally Gran bella domanda, Brandon, e forse la mia risposta ti sorprenderà. Sceglierei senza dubbio Ballando con le Stelle, decisamente. Forse verrei eliminata subito, ma non mi importerebbe perché sarebbe semplicemente magnifico.  

 

[00:32:55] Brandon Non lo farei nemmeno per tutto l’oro del mondo, ma è proprio per la nostra diversità che siamo fantastici insieme.  

 

[00:33:01] Sally Grazie per averci seguito per l’intera stagione. Siamo fortunati ad avere un pubblico così fedele e se conosci qualcuno a cui piacerebbe ascoltare il nostro podcast, non dimenticarti di condividerlo. Vogliamo ringraziare chiunque abbia inviato un feedback e condiviso gli episodi. Siamo felici di avere avuto la possibilità di conoscere la tua opinione e ricorda di non perdere la prossima stagione. Speriamo che questo episodio di Powering Travel ti sia piaciuto. Facci sapere cosa ne pensi. Seguici su Powering Travel, su ExpediaGroup.com. Iscriviti per sapere quando vengono pubblicati nuovi episodi e lasciaci una recensione e una valutazione. Ringraziamo tutte le persone che operano nel settore dei viaggi. Grazie per averci seguito.




Chi sono i conduttori

Sally e Brandon amano tenersi aggiornati sulle ultime novità del settore dei viaggi. Il loro lavoro è intervistare gli esperti del settore su cosa è di tendenza e condividere con te i loro racconti.


Sally Smith

Senior Director of Market Management di Expedia Group

Sally ha iniziato la sua carriera nel 2005 lavorando per la catena Starwood Hotels & Resorts per poi entrare a far parte di Expedia nel 2012. Da allora si è dedicata alla gestione del fatturato degli hotel e alle strategie di vendita, maturando un’esperienza decennale. Sally ha una grande passione per i viaggi e per tutte quelle tecnologie che possono favorire lo sviluppo del settore. Vive a Lake Tahoe, in California, insieme al marito e a due figli.

Brandon Ehrhardt

Senior Director of Partner Programs di Expedia Group

Agli inizi della carriera, Brandon si è dedicato allo sviluppo di strategie di gestione del fatturato per la compagnia aerea United Airlines. Attualmente è responsabile del programma fedeltà della nostra piattaforma. Brandon ha svolto un ruolo fondamentale nel potenziamento del programma fedeltà di Expedia Group, avviando progetti di ricerca e coordinando iniziative strategiche. Attualmente vive a Chicago, nell'Illinois, con la moglie e un figlio decisamente esuberante.



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