Leggi il nostro ultimo studio realizzato in collaborazione con Luth Research per scoprire come raggiungere, ispirare e coinvolgere i viaggiatori lungo il percorso di acquisto online.
"Come molti percorsi di acquisto, anche questo è tutt'altro che lineare, con molte curve e deviazioni. Mentre sei online trovi qualcosa che ti ispira, poi ne parli con un membro della famiglia, quindi visiti un'agenzia di viaggio online e cerchi degli hotel. Di sicuro non è un percorso che congiunge direttamente un punto A a un punto B."
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La terza stagione di Powering Travel inizia con un approfondimento sul processo di pianificazione e prenotazione di un viaggio online. A parlare dell'argomento saranno due colleghi di Expedia Group, Cheryl Miller e il co-conduttore Richard Kocher. In questo episodio ti presenteremo il nostro ultimo studio, che analizza i fattori che influenzano i viaggiatori e che ti aiuterà a capire come interagire con loro in modo più efficace.
Ascolta l'episodio per scoprire come i social media, la pubblicità online, lo stallo della domanda e le fasce demografiche per età e area geografica incidono sulle decisioni dei viaggiatori. Esplora il nostro studio Il percorso di acquisto e ascolta le riflessioni dei nostri esperti sull'influenza dei prezzi, del rapporto qualità-prezzo e della fidelizzazione nella prenotazione di un viaggio.
Studi e analisi
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[00:03:18] Richard Kocher Osservando ciò che avviene lungo il percorso di acquisto, è interessante cercare di capire come si comportano i diversi viaggiatori nella ricerca e nella prenotazione di un viaggio. Mi piacerebbe che ci raccontassi qualcosa, Cheryl. L'aumento del consumo di contenuti online ha influito sul modo in cui le persone prenotano i viaggi? Se sì, come?
[00:03:37] Cheryl Miller È interessante perché, con tutti gli strumenti di monitoraggio digitali che abbiamo a disposizione, possiamo osservare molto di quello che fanno i viaggiatori nel percorso di acquisto di un viaggio. Quindi possiamo analizzare la fase dell'ispirazione, della ricerca, della pianificazione e della prenotazione e, attraverso i dati digitali, monitorare le piattaforme che visitano per effettuare le ricerche. Qualche mese fa abbiamo pubblicato il nostro 23° studio Vacation Deprivation, sui livelli di privazione delle ferie. Nel 2023 la privazione delle ferie ha raggiunto il livello più alto degli ultimi 10 anni. Quindi stiamo notando uno stallo della domanda tra i viaggiatori. Ce lo confermano i contenuti che consultano online. Stando ai nostri dati, i viaggiatori trascorrono più di cinque ore online per consultare contenuti di viaggio prima di procedere con la prenotazione e visualizzano 141 pagine sull'argomento.
[00:04:36] Richard Kocher Credi che, con questo stallo della domanda e con la privazione delle ferie, ci siano stati dei cambiamenti rispetto al periodo del Covid?
[00:04:43] Cheryl Miller Assolutamente sì. Prima della pandemia, la privazione delle ferie era compresa tra il 49% e il 53% e ora ha raggiunto il 62%. Un'altra cosa che abbiamo notato è che, quando devono pianificare un viaggio, le persone consultano contenuti ed effettuano ricerche in modo diverso a seconda dell'area geografica. Quindi in Giappone impiegano più di sei ore, mentre negli Stati Uniti più di otto.
[00:05:09] Richard Kocher Abbiamo un'idea del perché?
[00:05:12] Cheryl Miller Secondo me, perché confrontano le offerte. Si passa molto tempo sui social media, all'inizio e nelle fasi del viaggio. E sappiamo che i social media hanno un ruolo preponderante nella fase iniziale, quando le persone iniziano a cercare informazioni. Sappiamo anche che l'ispirazione può nascere durante una conversazione in famiglia o con gli amici, ma poi osserviamo moltissime visite ai siti delle agenzie di viaggio online, quando le persone vogliono confrontare le destinazioni, gli hotel o le case vacanza. Una cosa particolarmente interessante di Expedia Group è che, grazie ai nostri dati interni, abbiamo un quadro della situazione davvero unico che ci permette di cogliere le differenze di comportamento tra chi prenota una casa vacanza, chi prenota un hotel, chi un biglietto aereo, un'auto a noleggio, una crociera e via dicendo. Quindi possiamo offrire ai nostri partner informazioni davvero uniche con le quali potranno affinare la propria strategia di marketing.
[00:06:16] Richard Kocher Dunque, Cheryl, sappiamo che i viaggiatori consultano molti contenuti lungo il percorso di acquisto, ma quali siti visitano in particolare?
[00:06:24] Cheryl Miller Beh, sicuramente le agenzie di viaggio online, il che è un dato positivo per Expedia Group. La agenzie di viaggio online sono una delle tipologie di sito più visitate nelle fasi che precedono la prenotazione. Oltre l'80% dei viaggiatori visita il sito di un'agenzia di viaggio online prima di procedere con la prenotazione. Ciò significa che, anche se l'acquisto avviene su un altro sito, è probabile che sia stata consultata la pagina di un'agenzia di viaggio online per cercare idee, effettuare ricerche o pianificare il viaggio. L'altro dato che cito sempre e che trovo molto interessante è il fatto che la maggior parte dei viaggiatori usa anche i motori di ricerca e i social media. Si tratta di un dato estremamente importante. Per chi vuole pubblicizzare la propria offerta, è fondamentale essere visibili nei social media nella prima fase del percorso.
[00:07:11] Richard Kocher In base alle tue esperienze, ti ritrovi in questi risultati?
[00:07:15] Cheryl Miller Sì, il mio percorso di acquisto è molto specifico. Di solito, la prima cosa che faccio è visitare un'agenzia di viaggio online e cercare destinazioni raggiungibili con un volo diretto. Dopodiché inizio a cercare degli hotel e delle attività che potrebbero interessarmi e seleziono alcune opzioni. Successivamente parlo con i miei familiari o amici. Individuo le date e infine prenoto su Expedia Group. E credo che molti dei nostri viaggiatori facciano lo stesso. Lo studio Il percorso di acquisto ha evidenziato che oltre il 50% delle persone, quindi la maggior parte, non ha in mente una meta specifica quando inizia a pianificare una vacanza. Quindi la fase dell'ispirazione è cruciale, specialmente per i partner e i brand che cercano di promuovere una struttura, una destinazione o delle attività. È fondamentale essere presenti fin da subito sui motori di ricerca, sui siti delle agenzie di viaggio online e sui social media.
[00:08:13] Richard Kocher Sicuramente non è un processo lineare. Puoi spiegarci meglio le varie fasi del funnel e del percorso di acquisto?
[00:08:22] Cheryl Miller Sì. Come molti percorsi di acquisto, anche questo è tutt'altro che lineare, con molte curve e deviazioni. Mentre sei online trovi qualcosa che ti ispira. Poi ne parli con un membro della famiglia. Quindi visiti un'agenzia di viaggio online e cerchi degli hotel. Di sicuro non è un percorso che congiunge direttamente un punto A a un punto B.
[00:08:51] Richard Kocher Normalmente le persone concludono il proprio percorso dove lo avevano iniziato? O, ad esempio, capita che una persona abbia in mente una destinazione e poi prenoti qualcosa di diverso? È una cosa che accade spesso nella fase di ricerca?
[00:09:04] Cheryl Miller Credo che la scelta finale dipenda da dove proviene l'ispirazione. Tra i viaggiatori che hanno acquistato sul sito web o nell'app di un hotel, il 61% ha visitato il sito di un'agenzia di viaggio online durante il percorso. Analogamente, il 52% delle persone che ha acquistato sul sito di una compagnia aerea, ha visitato anche il sito di un'agenzia di viaggio online. Quindi credo che molto dipenda dall'ispirazione o dal messaggio e dalle opportunità che vengono proposte mentre sei su quei siti.
[00:09:39] Richard Kocher Certo, è proprio così. Per quella che è la mia esperienza, non posso che confermare. Secondo lo studio, la durata media del percorso di acquisto è pari a 71 giorni. Cosa possono fare i fornitori di servizi di viaggio per influenzare le scelte dei viaggiatori all'interno di questa finestra di tempo?
[00:09:56] Cheryl Miller Probabilmente questa è la parte che preferisco dello studio. Abbiamo infatti messo a confronto i siti visitati dai viaggiatori nelle diverse fasi del percorso. In questo modo abbiamo potuto osservare quando esattamente un post su un social media si distingue di più rispetto al sito di un'agenzia di viaggio online o al sito di un hotel, per esempio. E dato che i viaggiatori visitano tanti siti e canali diversi, è essenziale adottare un approccio multicanale nella propria strategia di marketing.
[00:10:27] Richard Kocher Assolutamente sì. E il nostro reparto Media Solutions è decisamente preparato sulla questione. Puoi illustrarci un po' che ruolo ha?
[00:10:37] Cheryl Miller Sì, sicuramente dobbiamo citare Media Solutions, la nostra piattaforma pubblicitaria. Ma, in termini più generici, un modo per emergere tra le innumerevoli opzioni disponibili è pubblicizzare i propri contenuti nei canali che visitano i viaggiatori. Sappiamo che il 20% degli intervistati sostiene che la pubblicità ha influenzato la propria decisione di prenotare un viaggio. E sappiamo anche che probabilmente la percentuale reale è più alta di quella emersa dal sondaggio. La nostra piattaforma Media Solutions aiuta i fornitori di servizi di viaggio a mettere in risalto i propri contenuti e le proprie offerte tramite inserzioni pubblicitarie, Travel ads e Accelerator, in modo che i viaggiatori possano trovarli facilmente quando navigano nei nostri siti web.
[00:11:23] Richard Kocher Questo mi fa pensare a un episodio dell'ultima stagione a cui ho partecipato. Stavamo parlando dell'importanza dei dati e la cosa si ricollega a quello che dicevi prima. Quindi, continuando a sottolineare l'importanza dei dati, credo che i contenuti creativi e le immagini possano essere gestiti in modo più intelligente utilizzando i dati, così da capire dove i viaggiatori consultano e interagiscono con i contenuti a livello globale e nei singoli mercati.
[00:11:47] Cheryl Miller Sì, a tal proposito una delle cose più interessanti è che con Expedia Group si può accedere ai nostri dati interni tramite i marketplace, ma anche a dati di terze parti grazie a studi come Il percorso di acquisto. Stiamo cercando di offrire la migliore esperienza possibile a entrambe le parti. Da un lato riveliamo ciò che vogliono i viaggiatori e dall'altro cerchiamo di offrire ai viaggiatori stessi un modo semplice per vivere la migliore esperienza possibile in una destinazione. Per di più, lavoriamo in sinergia con i nostri partner per garantire loro la massima visibilità agli occhi dei viaggiatori. Quindi per esempio con la pubblicità, con la formazione, dando indicazioni su quando caricare gli sconti, su come realizzare immagini accattivanti. Tutti questi elementi vanno a vantaggio sia del viaggiatore che del partner.
[00:12:45] Richard Kocher Sì, sono d'accordo e questo si collega alla mia prossima domanda. Quali dati o analisi dovrebbero tenere d'occhio i fornitori di servizi di viaggio per capire cosa influisce sulle decisioni di prenotazione?
[00:12:56] Cheryl Miller Gli studi che effettuiamo puntano sempre a osservare i comportamenti e le motivazioni dei viaggiatori con l'obiettivo di comprenderli meglio. Per noi è un processo continuo, infatti sono tanti i report che pubblichiamo. Abbiamo l'Indice delle priorità dei viaggiatori. Ovviamente abbiamo Il percorso di acquisto, che abbiamo appena lanciato. Il percorso di acquisto analizza nello specifico come i viaggiatori vengono influenzati lungo il percorso stesso. Ma, come dicevo prima, i viaggiatori sono spinti da diverse motivazioni. Che sia durante una conversazione tra amici o in famiglia o tramite i social media, sono molte le opzioni e le opportunità che emergono durante la scelta di un luogo da visitare e della piattaforma su cui prenotare. E sappiamo che nel complesso i viaggiatori cercano di trarre il massimo dalla loro esperienza. Quindi è importante che i nostri partner monitorino ciò che sta accadendo nella comunità, le attività che le persone vorrebbero fare, gli aspetti locali e culturali... Queste sono tutte cose allettanti per i nostri viaggiatori.
[00:14:00] Richard Kocher Certo. E quali sono le preferenze di prenotazione più importanti che i fornitori di servizi di viaggio devono considerare?
[00:14:06] Cheryl Miller Ci sono moltissimi fattori che concorrono a soddisfare le esigenze di prenotazione dei viaggiatori. Il nostro studio ha evidenziato che, quando devono scegliere un brand di viaggi con cui prenotare, la cosa più importante per i viaggiatori è il prezzo, un dato piuttosto prevedibile. In base ai risultati osservati, le persone cercano infatti di ottenere il miglior rapporto qualità-prezzo per l'esperienza che vogliono fare, esperienza che varia a seconda di chi effettua la prenotazione. In secondo luogo, vogliono che il processo di ricerca e prenotazione di un viaggio sia il più semplice possibile. Il 43% delle persone intervistate ha detto che è importante un sito web facile da usare. Un altro fattore emerso è la trasparenza delle tariffe e il fatto che non ci siano costi nascosti. Il 32% delle persone vuole sapere fin da subito quanto costerà il viaggio. Non vuole seguire tutta la procedura di prenotazione per poi scoprire che ci sono dei costi aggiuntivi. Un altro elemento significativo è un'esperienza positiva precedente; il 31% dei partecipanti al sondaggio ha detto di aver cercato il feedback di persone che avevano già avuto un'esperienza positiva. Questa è l'ennesima conferma del fatto che la gente vuole prenotare in un certo canale, con un certo fornitore di hotel o case vacanza, con una certa compagnia aerea e così via.
[00:15:25] Richard Kocher Certo, non fa una piega. Quindi si cerca un buon rapporto qualità-prezzo, soluzioni facili da usare, trasparenza, e... sì, hai ragione: conoscere le esperienze di altre persone fa una differenza enorme nel processo decisionale.
[00:15:41] Cheryl Miller Sì. E le sistemazioni, quindi gli hotel o le case vacanza, sono fortemente legate alle valutazioni. I viaggiatori individuano una struttura e cercano i feedback di altre persone e questi feedback influiscono sulla loro decisione. Quindi le recensioni sono davvero importanti.
[00:16:03] Richard Kocher Sì. Decisamente importanti. Dunque, vediamo più nel dettaglio le strategie pubblicitarie dei fornitori di servizi di viaggio. Cheryl, puoi spiegarci com'è stato realizzato lo studio?
[00:16:13] Cheryl Miller Lo studio Il percorso di acquisto si basa su un sondaggio rivolto a 5600 persone e sui dati digitali longitudinali di 70.000 partecipanti. Ciò ci ha permesso di monitorare il comportamento delle persone nel periodo di tempo precedente la prenotazione di un viaggio. E, tornando alla tua primissima domanda sui cambiamenti che abbiamo notato nel consumo di contenuti online, la possibilità di poterli rilevare è già di per sé fantastica. Abbiamo potuto raccogliere quei dati e quelle informazioni e trasmetterli ai nostri partner per far sì che possano offrire le migliori esperienze possibili ai viaggiatori. Inoltre, ho presentato lo studio a Explore Connect a Seattle, a Explore Connect a Barcellona e anche al nostro EXPLORE Fest a Las Vegas, l'evento dedicato ai partner di case vacanza, e i riscontri sono stati incredibilmente positivi. I dati forniti sono stati molto apprezzati, perché permettono di perfezionare il messaggio e le strategie di marketing e di migliorare l'offerta ai viaggiatori. Tra le domande che mi sono state rivolte, in particolare si volevano conoscere i dati demografici degli intervistati, le fasce di età, le aree geografiche di provenienza... E poi erano curiosi di sapere come eravamo arrivati ai singoli viaggiatori da cui avevamo raccolto i dati. Cercavano anche idee per promuovere la propria offerta oppure gestirla in termini di performance a livello di ricavi. E, in generale, come variano i comportamenti in base alle generazioni di viaggiatori. Quindi, essendo moltissimi i dati presentati, ci hanno detto: è fantastico, vogliamo saperne ancora di più. Cos'altro potete dirci per aiutarci a perfezionare la nostra strategia di marketing, migliorare la nostra offerta di esperienze di viaggio e ridurre le tempistiche di ricerca e prenotazione di un viaggio?
[00:18:19] Richard Kocher Beh, forse i partner hanno la sensazione che questa sia solo la punta dell'iceberg e che potenzialmente c'è molto altro.
[00:18:25] Cheryl Miller Credo che oggi Expedia Group venga vista come un'azienda tecnologica molto più che in passato. I nostri partner non apprezzano solo il fatto che siamo un'agenzia di viaggio online, ma anche l'immensa quantità di dati e le tecnologie che mettiamo a disposizione.
[00:18:43] Richard Kocher Sono d'accordo. Infatti nel mio team lavoriamo continuamente con i dati. E avere accesso al report Il percorso di acquisto è fantastico per i nostri partner ma anche in termini di circolazione di idee all'interno del settore. Possiamo osservare i dati a livello di partner e a livello geografico. Grazie ai nostri dati, possiamo delineare un quadro più dettagliato del percorso di acquisto per i diversi inserzionisti e i viaggiatori. Quindi, questo è un aspetto cruciale. I dati, la tecnologia che usiamo nel nostro lavoro. Sono fondamentali. Parlando invece di fidelizzazione, che ruolo ha nel percorso di acquisto e nelle decisioni di prenotazione dei viaggiatori?
[00:19:22] Cheryl Miller La fidelizzazione svolge un ruolo davvero importante nel processo decisionale. Questo è interessante perché il 79% delle persone iscritte a un programma fedeltà ritiene importante prenotare dai brand presso cui può sfruttare la propria iscrizione. Tuttavia, grazie a uno studio condotto da Expedia Group un paio di anni fa, sappiamo anche che quasi l'80% delle persone in realtà non ha mai guadagnato nulla dai programmi fedeltà. Quindi da un lato abbiamo il 79% dei viaggiatori che ritiene importante prenotare da un brand presso cui è iscritto al programma fedeltà e dall'altro l'80% che non ha mai ricevuto vantaggi legati a programmi fedeltà. E questo succede o perché viaggiano poco o perché viaggiano affidandosi a brand diversi. Quindi non fanno abbastanza viaggi con lo stesso brand per guadagnare vantaggi. Ed è per questo che sono davvero entusiasta di One Key e del nostro programma fedeltà, perché permettiamo di guadagnare e utilizzare vantaggi su hotel, case vacanza, biglietti aerei, noleggi auto, insomma qualsiasi cosa venga prenotata tramite Expedia. Accumuli vantaggi sotto forma di valuta OneKeyCash, che poi puoi utilizzare per prenotare il tuo prossimo viaggio. E puoi farlo con la massima libertà. Quindi puoi guadagnare vantaggi molto più velocemente e utilizzarli con maggiore flessibilità, sfruttandoli come meglio ritieni.
[00:20:51] Richard Kocher Sì, offriamo non solo premi fedeltà, ma anche la massima libertà e flessibilità di utilizzo.
[00:20:59] Cheryl Miller Sappiamo che, tra gli iscritti a un programma fedeltà, tre su cinque sostengono di essere disposti a pagare di più per prenotare da un brand presso cui sono iscritti. Il programma quindi offre un'esperienza migliore ai viaggiatori ma anche dei vantaggi ai partner, perché siamo noi a farci carico di questo.
[00:21:23] Richard Kocher Direi che è piuttosto chiaro: se i partner vogliono gestire la fidelizzazione al di fuori di Expedia Group, possono comunque farlo all'interno del nostro ecosistema.
[00:21:31] Cheryl Miller Sì, sono elementi complementari. Il programma è pensato per il viaggiatore medio che non riesce a guadagnare vantaggi. Vogliamo offrirgli l'opportunità di sfruttare in modo flessibile gli elementi che entrano in gioco nella pianificazione di un viaggio.
[00:21:47] Richard Kocher Uno dei risultati più interessanti dello studio è che il percorso di acquisto non è lineare, non è prevedibile. Le persone si muovono. Compiono curve e deviazioni, come hai detto prima. Quindi forse è difficile restare fedeli a un solo programma o a un solo fornitore. In questo particolare contesto del percorso di acquisto, poter contare su un approccio più flessibile grazie a un'agenzia di viaggio online come Expedia fa la differenza.
[00:22:09] Cheryl Miller Un altro vantaggio è che i partner, oltre a poter usare il proprio programma fedeltà, possono anche sfruttare One Key per offrire vantaggi ai nostri iscritti. Di conseguenza, possono attirare la loro attenzione con offerte per soli iscritti, ottenendo una maggiore visibilità e spingendo i nostri viaggiatori a scegliere loro. Quindi, che impieghino il loro programma fedeltà o che utilizzino One Key, i partner hanno sempre dei vantaggi.
[00:22:48] Richard Kocher Quindi possono adottare una duplice strategia. Concentriamoci un istante sui dati a livello di area geografica e di settore di attività. Avete la possibilità di collaborare con partner di diversi mercati e di diverse regioni e potete sfruttare i dati, sia quelli locali che quelli globali, per offrire una visione più chiara del percorso di acquisto. Ti chiedo quindi di illustrarci alcuni dati dello studio dal punto di vista geografico.
[00:23:11] Cheryl Miller Sì, lo studio è stato condotto in sette Paesi diversi. Abbiamo riscontrato delle differenze significative in alcune aree e differenze minime in altre, a seconda della fase del percorso di acquisto e dei siti che venivano visitati. Quindi, per esempio, sappiamo che il 23% dei viaggiatori francesi sostiene che la pubblicità ha influenzato la propria decisione di prenotare, rispetto a una media globale del 19%. Sappiamo anche che il 90% dei viaggiatori francesi ha visitato il sito di un'agenzia di viaggio online durante il percorso di acquisto. Questo dato è leggermente più alto rispetto alla media globale, pari all'80%. Se ci spostiamo nel Regno Unito, notiamo che l'80% dei viaggiatori britannici ha visitato il sito di un'agenzia di viaggio online durante il percorso di acquisto. Anche questo dato è più alto rispetto alla media globale dell'80%. Analizzando i diversi mercati, possiamo osservare altre piccole differenze. Ci sono poi altri dati a livello regionale che danno luogo a differenze un po' più significative. Ad esempio, i viaggiatori degli Stati Uniti consultano più contenuti di viaggio rispetto alla media. Infatti, visualizzano contenuti per 524 minuti, rispetto a una media di 300 minuti. Abbiamo rilevato questa differenza. I viaggiatori degli Stati Uniti, quindi, passano più tempo sui siti web prima di prenotare, leggendo gli annunci e guardando contenuti diversi. E sappiamo anche che, sempre negli Stati Uniti, c'è una maggiore propensione ad aderire ai programmi fedeltà. Il 66% dei viaggiatori statunitensi è iscritto a un programma fedeltà, rispetto a una media del 43%. Quindi aderire a One Key e promuovere offerte per soli iscritti negli Stati Uniti incide del 20% in più rispetto a un altro Paese dell'area AMEA, per fare un esempio. Se poi consideriamo i viaggiatori messicani, notiamo che sono molto più inclini a essere influenzati dalla pubblicità. La media globale è pari al 20% ma in Messico raggiunge quota 40%. Quindi, quando devono prenotare un viaggio, i contenuti pubblicitari hanno un impatto maggiore. Spostandoci nell'area APAC, i viaggiatori giapponesi compiono il percorso di acquisto in tempi molto più brevi. La durata è di appena 45 giorni, rispetto alla media di 71 giorni. Quindi, se per te il Giappone è un mercato chiave, devi considerare in quale fase si trovano i viaggiatori quando sono sui social media oppure su un sito di metasearch, di un'agenzia di viaggio online o di un hotel e così via, tenendo conto di un periodo di tempo molto più ristretto.
[00:25:49] Richard Kocher Possiamo avanzare delle ipotesi sul perché ci sono queste differenze tra i vari mercati? O è chiedere troppo?
[00:25:56] Cheryl Miller Credo che entrino in gioco fattori culturali. Come viaggiano i nostri amici, i nostri familiari? Qual è il nostro background? In che contesto sociale viviamo? Credo che questi fattori incidano molto. Un altro aspetto da considerare è che, ad esempio, nell'area AMEA molti viaggi avvengono all'interno dello stesso Paese o nei Paesi limitrofi. Se invece ti trovi negli Stati Uniti ci sono molti viaggi internazionali a lunga percorrenza. Questa è solo una mia ipotesi. Non fa parte del report. Ma credo che comunque la risposta stia nel contesto sociale, culturale, nel luogo in cui vivo.
[00:26:40] Richard Kocher Ci sarebbe moltissimo da approfondire in questo studio. Credo che in qualche modo chiami in causa tutte le esperienze culturali e il contesto in cui vivono le persone. Queste decisioni sono influenzate da molti fattori che vanno al di là del processo di prenotazione.
[00:26:53] Cheryl Miller È vero. Per esempio se viviamo a Seattle, negli Stati Uniti, possiamo pensare di visitare la California, il Texas, la Florida o New York. Giusto? Se invece vivessimo nel Regno Unito, magari andremmo in Francia o in Germania. E poi entrano in gioco esperienze diverse. Personalmente, ho sempre voluto vivere per un po' di tempo all'estero, ad esempio nel Regno Unito, e da lì visitare l'Europa.
[00:27:24] Richard Kocher Allo stesso modo, credo che sia relativamente facile spostarsi anche all'interno degli Stati Uniti e poi ci sono moltissime cose da vedere. Come anticipato in un altro episodio, ci siamo appena trasferiti nello Stato di Washington e, quanto a luoghi da visitare, abbiamo l'imbarazzo della scelta.
[00:27:38] Cheryl Miller La cosa che mi ha colpito dello studio Il percorso di acquisto e dei momenti di confronto con i partner in occasione dei vari eventi sono state le considerazioni principali che abbiamo offerto e che permetteranno loro di compiere azioni concrete. Quindi comprendere l'importanza dei social media all'inizio del percorso e l'impatto che possono avere gli influencer. Le immagini, la pubblicità. Le persone sono attratte da immagini curate e messaggi chiari. E poi riconoscere l'importanza delle agenzie di viaggio online lungo tutto il percorso e quanto sono utili ai viaggiatori che effettuano ricerche per pianificare e prenotare un viaggio. Infine, considerando le diverse possibilità messe a disposizione da Expedia Group, ad esempio One Key, le offerte per soli iscritti o la pubblicità sui marketplace, collaborare con noi per aumentare la visibilità dei contenuti. Questi sono tutti ambiti in cui possiamo aiutare i nostri partner a offrire esperienze di viaggio migliori.
[00:28:58] Richard Kocher Fantastico. E, pensando sempre al mio team, sono ambiti in cui siamo decisamente in grado di offrire supporto ai partner. Cheryl, prima di concludere avrei un'ultima domanda. Qual è stato l'ultimo viaggio che hai prenotato? Puoi raccontarmi com'è stato il tuo percorso di acquisto nella scelta della destinazione?
[00:29:15] Cheryl Miller Dunque, il mio ultimo viaggio è stato in Australia, a Sydney, per il matrimonio di un nostro amico di vecchia data. Il mio percorso è stato molto frammentario. Ho guardato i social media, ho consultato il sito di Expedia Group, ho dato un'occhiata ad alcune strutture. Abbiamo valutato diverse compagnie aeree e alla fine abbiamo messo insieme i pezzi in base a quello che stavano facendo i nostri amici, alle opportunità e alle strutture che rientravano nel nostro budget e, infine, al tipo di esperienza che volevamo fare.
[00:29:54] Richard Kocher E nel 2024? Quale sarà il tuo prossimo viaggio? E poi, sempre guardando al 2024, qual è la cosa che attendi con più impazienza pensando a Expedia Group o comunque dal punto di vista aziendale?
[00:30:05] Cheryl Miller Penso che sia quasi superfluo dire che non vedo l'ora che arrivi il prossimo Explore a Las Vegas. Credo proprio che sarà fantastico e presenteremo tanti nuovi prodotti. Illustreremo anche tutti i progressi che abbiamo fatto insieme ai nostri partner. È sempre un evento incredibile, ma la cosa che mi elettrizza di più in assoluto è il consolidamento del nostro Programma Speciale Agenzie. Aggiungeremo nuovi vantaggi fedeltà. Continueremo a differenziare l'esperienza di acquisto delle agenzie e i pagamenti dilazionati. Per le nostre migliori agenzie sarà quindi molto più semplice far crescere la propria attività e sostenere la crescente domanda dei viaggiatori e questa è una delle cose che mi entusiasma di più.
[00:30:51] Richard Kocher Sì, stupendo. Oserei dire eccezionale. Cheryl, grazie per il tempo che ci hai dedicato. Non vedo l'ora di poter collaborare con te ai dati e alle ricerche riguardanti Il percorso di acquisto dei viaggiatori.
[00:31:03] Cheryl Miller Grazie, Richard. Grazie a te per l'invito. È stato divertente.
[00:31:09] Brandon Ehrhardt Bene, visto che i dati sono il tuo pane quotidiano, cosa pensi del report e qual è il suo contributo, non solo per quanto riguarda i partner ma l'intero settore dei viaggi?
[00:31:19] Richard Kocher Grazie, Brandon. Credo che sia un report eccellente, ricco di dati davvero utili per il settore. Sembra un po' una contraddizione in termini perché è tanto vasto quanto approfondito, ma credo che riesca a semplificare un processo molto complesso, il percorso di acquisto. Riesce a documentare e strutturare con efficacia quello che è un processo tutt'altro che lineare. E poi spinge i partner a riflettere con maggiore attenzione sul loro ruolo nelle fasi del percorso di acquisto. I nostri partner hanno un'opportunità davvero unica, perché possono capire come farsi notare dai viaggiatori o dai potenziali clienti e guidarli nel loro processo decisionale. Il percorso di acquisto è composto da molti elementi.
[00:32:01] Brandon Ehrhardt Prima di finire, Richard, dicci dove si può trovare il report.
[00:32:05] Richard Kocher Certo. Per leggere il report completo in una delle tante lingue in cui è disponibile, basta andare su Partner.ExpediaGroup.com e digitare "Il percorso di acquisto dei viaggiatori" nella barra di ricerca. In alternativa, si può immettere il nome in qualsiasi motore di ricerca per essere indirizzati direttamente alla pagina.
[00:32:26] Brandon Ehrhardt Benissimo. E noi vogliamo semplificare ancora di più le cose. Il link è riportato anche nella descrizione dell'episodio. Più facile di così... Richard, grazie ancora. Questa è stata la tua seconda esperienza come conduttore. Ti aspetto anche nella quarta stagione. Grazie per l'aiuto. Come sempre, facci sapere cosa pensi del podcast inviando una e-mail a PoweringTravel@Expediagroup.com, poweringtravel scritto tutto attaccato, @ExpediaGroup.com. Lasciaci una valutazione e una recensione. Ci vuole pochissimo tempo e aiuterà altre persone a scoprire il nostro podcast. Grazie per averci ascoltato. Ci risentiamo al prossimo episodio di Powering Travel, un podcast di Expedia Group.
I nostri esperti
Cheryl Miller
Cheryl supervisiona le attività di marketing dei partner di Expedia Group, promuovendone la crescita e il successo e favorendo lo sviluppo di relazioni. Vanta oltre 20 anni di esperienza in ruoli direttivi nel settore marketing e prodotto presso Microsoft, F5 e Symantec. Più di recente è stata direttrice marketing di Promethean, una società di tecnologie educative digitali il cui valore fondante è l'amore per l'apprendimento.
Richard Kocher
Richard coordina il team dedicato alla raccolta dei dati interni di Expedia Group sulle ricerche e sulle prenotazioni nonché dei dati sul mercato con l'obiettivo di agevolare i partner nella realizzazione delle campagne pubblicitarie, nella selezione dei prodotti e nell'individuazione del pubblico target. Ha conseguito una laurea in antropologia presso l'Università del Sussex e una in amministrazione aziendale presso la Warwick Business School. Di recente si è trasferito insieme alla famiglia nella zona di Seattle.
Brandon Ehrhardt
Brandon è responsabile marketing B2B per il segmento delle sistemazioni presso Expedia Group e ha avuto un ruolo fondamentale nel potenziamento dei nostri programmi per i partner, coordinando iniziative strategiche e consolidando l'uso dei dati sul fatturato per favorire il loro successo. Brandon vive a Chicago, nell'Illinois, con la moglie e il figlio, un piccolo viaggiatore in erba.
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