PODCAST | STAGIONE 2 | EPISODIO 2

Luci, camera, vacanza: dove il turismo incontra i media

"Il turismo si basa su una narrazione, sul racconto di una storia. Abbiamo [...] superato la dimensione del turista che si limita a [...] salire e scendere da un pullman, guardarsi intorno e scattarsi un selfie per poi proseguire fino alla tappa successiva. Oggi, è una questione di interazione".

Dott. Stephen Pratt

Professore e Direttore del Dipartimento di Turismo, Eventi e Attrazioni della University of Central Florida


What to listen for


Segui la seconda puntata di Powering Travel, con gli ospiti Dr. Stephen Pratt e Angelique Miller e il conduttore Brandon Ehrhardt.

 

Unisciti a noi per una riflessione appassionante sulla crescente popolarità del cineturismo e sul suo impatto sulle comunità, sulle economie e sui viaggiatori di tutto il mondo. Avremo inoltre modo di approfondire le implicazioni del turismo legato all'intrattenimento per il futuro dei viaggi e del turismo sostenibile.

 

Bonus: potrai dare un'occhiata all'interno della nuova piattaforma di acquisto di Expedia Group e scoprire i contenuti di viaggio prenotabili.


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[00:00:04] Brandon I fornitori di servizi di viaggio sono la colonna portante dell'esperienza di viaggio. In questa nuovissima stagione di Powering Travel approfondiremo i trend del settore e gli argomenti del momento e forniremo consigli utili per aiutare le attività a continuare a evolversi e a migliorare sempre più l'esperienza di viaggio. Ancora ciao ed eccoci con un nuovo episodio di Powering Travel. Prima di presentarti gli ospiti di oggi e di iniziare la nostra conversazione, voglio portarti in viaggio con me. Fermati un secondo e pensa a una volta in cui, mentre guardi un programma televisivo o un film, le ambientazioni ti hanno colpito così tanto che hai pensato: "Ehi, dov'è questo posto?" L'argomento di oggi ruota intorno all'idea del set-jetting o, come lo chiamano gli esperti, il "cineturismo". In base all'ultimo Report sulle tendenze di viaggio di Expedia Group, due terzi dei viaggiatori a livello globale hanno valutato l'idea di prenotare un viaggio in una destinazione dopo averla vista in un programma o un film. E il 39% si è spinto oltre, prenotando il viaggio. L'ospite e co-conduttrice di oggi è Angelique Miller, Vice Presidente del Media Studio di Expedia Group. Benvenuta, Angelique.

 

[00:01:15] Angelique Ciao, Brandon. Grazie per l'invito. Devo ammettere che adoro questo argomento. E per mia fortuna, il mio lavoro mi permette di operare in questo spazio. Quindi, non vedo l'ora di iniziare.

 

[00:01:30] Brandon Perfetto. Voglio essere sincero e onesto con te. Hai un lavoro fantastico presso Expedia Group, quindi cercherò di mettere da parte la gelosia. Ma per farlo, mi piacerebbe sapere qualcosa in più su di te. Perché non ci parli un po' di te e di quello che fai per Expedia Group?

 

[00:01:45] Angelique Va bene. Ma tu conduci un podcast nel tempo libero, che è una cosa molto interessante.

 

[00:01:49] Brandon È vero.

 

[00:01:49] Angelique Allora, come ha detto Brandon, mi chiamo Angelique Miller. Sono cresciuta negli Stati Uniti, ma ora vivo a Londra. E gestisco il team di Media Studio presso Expedia Group. Siamo l'agenzia creativa interna di Expedia Group. Che significa? Significa che aiutiamo i nostri brand e partner, come gli enti del turismo o gli hotel, a entrare in contatto con il pubblico attraverso contenuti e campagne di marketing che consideriamo d'impatto e memorabili. Oggi, sono davvero contenta di partecipare a questa conversazione. Nel corso degli anni, abbiamo constatato direttamente l'impatto del set-jetting sul turismo attraverso la collaborazione con i nostri partner. E la conversazione che avremo oggi con il nostro ospite è particolarmente interessante in quanto approfondisce questo aspetto. Considerata la sua esperienza, non vedo l'ora di sentire cosa ha da dire.

 

[00:02:44] Brandon Sono d'accordo. A chi non piace parlare di TV? A chi non piace parlare di viaggi? Nella puntata di oggi, dialogheremo con un esperto con un'ampia esperienza nella ricerca sul concetto di cineturismo in tutto il mondo. Il Dott. Stephen Pratt ha una lunga esperienza nell'insegnamento di corsi universitari e post-laurea nelle discipline del turismo, della sostenibilità e dei metodi di ricerca. Attualmente è Direttore del Dipartimento di Turismo, Eventi e Attrazioni presso il Rosen College of Hospitality Management. I suoi interessi di ricerca includono il turismo sostenibile, lo sviluppo, il turismo nei piccoli Paesi insulari e il turismo cinematografico. Steve è il co-creatore del popolare canale YouTube The Travel Professors. Sei pronta, Angelique?

 

[00:03:24] Angelique Iniziamo!

[00:03:29] Brandon Come autore di numerosi articoli sul cineturismo e sul modo in cui le persone viaggiano, può raccontarci qualcosa sul suo lavoro e spiegarci perché è importante che i fornitori di servizi di viaggio comprendano quanto emerso dalle sue ricerche?

 

[00:03:43] Dott. Pratt Sì certo. In realtà il mio interesse nasce dalla passione per i viaggi, per il turismo e per il cinema. Essendo anch'io un "cineturista", volevo combinare le due cose. Il mio interesse iniziale per l'argomento viene da lì. Inoltre, abbiamo la libertà accademica di dedicarci allo studio degli argomenti che ci interessano e contribuire sia a livello accademico, per fini didattici, sia a livello di settore. È proprio da lì che il progetto ha iniziato a prendere forma. E poi, cinema e cineturismo offrono numerosi aspetti diversi e interessanti. Ovviamente visitare il luogo in cui è stato girato il film è una delle motivazioni, ma c'è molto di più. Ci sono tanti altri aspetti da considerare. Le anteprime dei film o le cerimonie di premiazione, per fare un esempio, possono attrarre turisti desiderosi di vedere le celebrità sul tappeto rosso. È un fenomeno con tante sfaccettature e dimensioni diverse.

 

[00:04:42] Brandon Cosa possiamo dire riguardo ai motivi per cui le persone sono spinte a visitare le destinazioni che vedono nei media?

 

[00:04:49] Dott. Pratt È interessante capire il tipo di popolarità di una destinazione cinematografica. Può dipendere da vari fattori. Non esiste una regola assoluta, ma se c'è di mezzo un libro, se il film è tratto da un libro e le persone lo hanno letto, allora non si tratta più solo di turismo cinematografico, ma anche di turismo letterario. E questo aumenta il richiamo della destinazione. Un esempio sono Il Signore degli Anelli e la Nuova Zelanda, che sono riusciti brillantemente ad attirare i turisti grazie a Hobbiton. Poi dipende anche dal fatto che sia un film o una serie celebre, perché in questo modo si consolida il legame e si rinforzano sia i personaggi che il luogo. Se si tratta di una serie o di un paio di stagioni diverse, come nel caso di White Lotus, girato prima alle Hawaii e poi in Italia. Oppure del Trono di Spade e poi House of the Dragon, che hanno avuto un impatto enorme su luoghi come l'Irlanda, la Croazia e credo abbiano girato anche in Islanda. Queste sono alcune delle motivazioni. In senso più ampio, è anche una questione di attaccamento emotivo. In alcune trame la location è, come dire, meno importante. Magari sono basate più sui personaggi che sul luogo. Ma se pensiamo al Trono di Spade, la mappa compare già nella sigla, e ci si può quasi proiettare in quei luoghi. No? Immaginare di viaggiare verso la Casa degli Eterni nella città di Qarth. E poi la Strada del Re, il Mare dei Dothraki. Luoghi di questo tipo. In un certo senso, puoi immaginare di essere lì. Quindi, l'aspetto geografico è molto importante, mentre in altri film il paesaggio conta meno e ci si concentra di più sui personaggi. 

 

[00:06:33] Angelique Ovviamente abbiamo notato questo afflusso e i notevoli vantaggi che derivano dal turismo legato all'intrattenimento. Ma vorrei farle una domanda. Ha elencato una serie di film diversi che coprono gli ultimi 20 anni. La sensazione è che negli ultimi tempi si sia raggiunto un punto critico, in cui c'è molto fervore intorno all'idea del set-jetting, ma non si tratta di una vera e propria novità. Secondo lei, come mai è soprattutto grazie a nuove serie come White Lotus che questo fenomeno è tornato a essere così rilevante dal punto di vista culturale in termini di turismo? Oppure è già da molto tempo che cavalchiamo quest'onda?

 

[00:07:10] Dott. Pratt Penso che stiamo cavalcando l'onda da parecchio tempo e che negli ultimi, diciamo, 10 anni l'offerta di destinazioni si sia ampliata notevolmente. Vent'anni fa, la maggior parte delle riprese si svolgeva negli Stati Uniti e soprattutto nel Regno Unito. Molti dei film d'epoca, come Orgoglio e pregiudizio, che è stato girato nel Cheshire, per esempio, e molte delle dimore, come Downton Abbey, su cui ho anche scritto un articolo. O Ragione e sentimento. Tutti questi film stile "Jane Austen", i film d'epoca, erano già un'attrazione in sé. Ma la scelta di ambientarli in quei luoghi ha aggiunto una dimensione emotiva significativa o ha rafforzato la connessione tra destinazione e spettatori, dato che avevano seguito la crescita dei personaggi o almeno lo sviluppo delle loro relazioni.

 

[00:07:59] Brandon Questa potrebbe essere una domanda un po' difficile a cui rispondere. È un argomento che Angelique e io tratteremo più avanti nell'episodio, perché è difficile stabilire la motivazione quando un ospite si presenta al Four Seasons in Sicilia. Si trova lì perché ha guardato White Lotus o per la destinazione in sé? In base alla sua esperienza e alle sue conoscenze, qual è stato il primo film o la prima serie TV a contribuire significativamente al fenomeno del set-jetting su vasta scala?

 

[00:08:26] Dott. Pratt Alcuni dei primi articoli accademici su questo argomento riguardavano film come L'uomo dei sogni. Le persone volevano andare a vedere il luogo in cui giocava Kevin Costner, dove aveva costruito il campo da baseball. È stato uno dei primi film di cui si è cominciato a parlare. L'uomo dei sogni... Fiori d'acciaio. Sono alcuni dei primi film che hanno spinto il pubblico a visitare le location.

 

[00:08:51] Angelique Magari è Kevin Costner ad alimentare il turismo cinematografico. È stato...

 

[00:08:55] [00:08:55] Brandon Il richiamo della foresta. [0.5s]

 

[00:08:57] [00:08:57] Angelique Il richiamo della foresta. [0.1s] Yellowstone. Magari è lui il catalizzatore di questo fenomeno. Dipende tutto da Kevin Costner.

 

[00:09:02] Dott. Pratt Sicuramente i personaggi famosi aggiungono qualcosa in più. Per rispondere alla tua domanda, li abbiamo suddivisi in tre gruppi. Per prima cosa ci sono i cineturisti "duri a morire", per usare un gioco di parole. Si innamorano del film e prenotano il biglietto e l'hotel per andare a visitare la location, per esempio. Poi ci sono quelli che si trovano già alle Hawaii. Vogliono fare surf o tante altre cose. Ma si trovano lì e sono interessati. Hanno visto la serie e vogliono andare a visitare i posti. E poi ci sono, per così dire, quelli casuali. Non ne sapevano nulla, ma sono arrivati lì e lo hanno scoperto dopo. E alcune delle destinazioni, per ricollegarmi a quello che dicevi, Angelique, devono sfruttare questo elemento. Quindi, tornando all'esempio del Regno Unito, uno dei primi enti di promozione del territorio o di ente turistico a utilizzare o sfruttare il cineturismo è stato quello del Regno Unito. Infatti ha pubblicato le mappe cinematografiche per permettere ai turisti di visitare in autonomia le diverse location in cui sono ambientati i film.

 

[00:10:04] Angelique Mi piacerebbe conoscere la sua opinione sui turisti cinematografici "duri a morire", perché per me è un gruppo interessante di persone che magari sono molto diverse dal tipico turista che è solito visitare quella destinazione. Lo dico perché ho letto un articolo sugli effetti del turismo in alcune zone dell'Irlanda e dell'isola di Mull, in Scozia. Lì sono abituati a turisti che cercano tranquillità, calma... una vacanza all'insegna del relax. E poi vedono arrivare un altro gruppo di persone per motivi completamente diversi. Pensa che questo possa modificare, forse in modo negativo, l'impatto su queste località, e cosa dovrebbe fare la destinazione per adattarsi ai nuovi gruppi di turisti?

 

[00:10:51] Dott. Pratt Sì, è una questione importante. Qualche anno fa, in Irlanda c'era una serie televisiva per bambini chiamata Balamory. Non so se vi ricordate.

 

[00:11:00] Angelique È proprio quella di cui parlava l'articolo.

 

[00:11:01] Dott. Pratt Affinché la gestione sia efficace, è necessario uno sforzo coordinato di tutte le parti interessate, tra cui, in primo luogo, la comunità locale, ma anche l'ente del turismo della destinazione e le stesse aziende turistiche. Dopotutto è l'economia delle esperienze, no? Le persone vogliono vistare questi luoghi, vedere gli interni, vestirsi come i loro personaggi preferiti o ripetere le battute e fare video per TikTok. Se vengono a sapere delle diverse destinazioni. I turisti diventano più esigenti in termini di tipologie di esperienze che vogliono vivere. Parte di tutto questo è legato al fattore novità. È un elemento trainante. Il lusso di poter postare le esperienze su Instagram e TikTok, magari Facebook per chi ha qualche anno in più, per mettersi in mostra e poter dire che si trovavano là. 

[00:11:49] Brandon È un grande business. Quindi penso che sia utile approfondire questo punto. Quali effetti produce il turismo legato all'intrattenimento sulle economie locali? E considerando gli svantaggi derivanti dall'eccesso di turismo, quali sono le destinazioni che sono riuscite a gestire bene la situazione?

 

[00:12:05] Dott. Pratt Sì. Allora, i vantaggi, come è prevedibile, includendo ovviamente l'effetto moltiplicatore, coinvolgono diverse filiere. In genere, il turismo legato all'intrattenimento è un po' diverso da quello abituale. Le persone si muovono molto, visitano le location, e quindi hanno bisogno di mezzi di trasporto, probabilmente più del tipico turista che alloggia in un hotel o un resort e tende a rimanere più a lungo nella struttura. Quindi abbiamo questo tipo di impatto che naturalmente comporta più posti di lavoro e opportunità imprenditoriali. Molte persone con una mentalità imprenditoriale scelgono di creare tour o diventare guide turistiche, autentici appassionati che si trasformano in guide capaci di raccontare la storia. Perché, anche se stiamo parlando dell'economia delle esperienze, si tratta comunque di raccontare storie. Di interagire. Di parlare con la gente del luogo... Com'era quando c'erano le troupe cinematografiche? Com'era prima? Che eredità hanno lasciato? Per quanto riguarda gli aspetti negativi, tra le strategie più comuni c'è l'organizzazione di festival cinematografici in diversi periodi dell'anno o in periodi di minore affluenza, come la media stagione, perché magari la destinazione è già una meta turistica estiva. Quindi è quasi meglio non promuovere l'alta stagione e creare eventi, festival e promozioni e collegamenti con il cinema o i film nei periodi di media o addirittura bassa stagione.

 

[00:13:36] Brandon Quasi tutti i film sono ambientati in un luogo e non importa se sono stati effettivamente girati lì. Secondo Lei, cosa spinge un viaggiatore a pensare "questo è un posto che voglio visitare"? È la qualità delle riprese? Le storie dei personaggi, come ha accennato prima? Cosa scatena la voglia di viaggiare nella mente di un viaggiatore?

 

[00:13:58] Dott. PrattCredo che la fotografia abbia un ruolo importante, il modo in cui viene rappresentata la situazione. Per esempio, ho insegnato alle Fiji per quattro anni e le ultime, credo 10, stagioni di Survivor sono state ambientate lì. Ovviamente, ci sono tanti b-roll, fanno le attività, organizzano le sfide e le votazione per eliminare i concorrenti. E trattandosi di una serie, i turisti... La gente vuole vederli. Ed è piuttosto insolito. Voglio dire, non ci sono molti film o serie girati alle Fiji. Alcune destinazioni di fatto sono già famose. L'Empire State Building o la Torre Eiffel, per esempio. Quindi, anche se è possibile che in questi posti siano stati girati dei film, forse è un po' più difficile vivere un'esperienza di puro cineturismo. Sono già molto conosciuti, anche se, a seconda del film o della serie, può esistere un collegamento. Ho scritto un articolo sul castello di Highclere nel Regno Unito, dove è stata ambientata Downton Abbey. Era già una dimora signorile aperta al pubblico. Anche in questo caso, è entrato in gioco l'aspetto geografico. Anche all'interno di quella residenza, c'era il piano superiore, i nobili. E poi c'era il piano inferiore, la servitù. Quindi è entrato in gioco questo aspetto geografico. E credo che questo influisca anche sulla fotografia e sulle riprese. Uno degli sviluppi interessanti è quando si tratta di una storia negativa. Se per esempio è un film dell'orrore, è comunque finzione, ma è girato in una sorta di luce negativa, ed è qui che la cosa diventa ancora più affascinante. Alcuni enti di promozione del territorio stabiliscono delle restrizioni, so per certo che le Fiji vietano di girare determinati contenuti. Devono prima leggere il copione, essenzialmente. Non sono ammessi film che rappresentino il Paese in maniera negativa. Ho scritto un articolo su questo, sul primo Borat. Ed è davvero interessante perché Sacha Baron Cohen ha scelto il Kazakistan solo perché gli americani non lo conoscevano. Avrebbe potuto scegliere il Tagikistan. O il Kirghizistan. Per caso è stato scelto il Kazakistan. Il film è stato vietato in Kazakistan. Ma la gente è venuta a saperlo. E questo ne ha aumentato la visibilità. Nell'articolo sostengo che la gente ha cominciato a voler andare in Kazakistan per vedere com'è il vero Kazakistan. Sapevano che si trattava di un mockumentary. Sapevano che era una farsa. Ed è interessante notare che anche le scene iniziali del villaggio che doveva essere il Kazakistan sono state girate in Romania. Quindi si trattava comunque di una location sostitutiva. Quando è uscito il secondo film, l'ente di promozione del territorio e il governo del Kazakistan sono stati al gioco, hanno capito lo scherzo, lo hanno condiviso e hanno usato il film per promuovere, diciamo, il vero Kazakistan. Questo a mio avviso è un caso di studio estremamente interessante sull'impatto del cineturismo, che ha attirato i turisti in una location diversa, in una luce negativa, ma che ha prodotto comunque dei vantaggi. E poi il colpo di scena alla fine, con l'uscita del sequel e il governo che sta al gioco dicendo che il Kazakistan "è bello", come lo direbbe Borat. [00:17:23]

[00:17:24] Angelique Visto che ha sollevato l'argomento, vorrei parlare un po' del coinvolgimento dei governi e, soprattutto nel nostro settore, degli enti del turismo, in questo ambito. Ovviamente sappiamo che gli enti di promozione del territorio traggono un vantaggio intrinseco dalle riprese di film e serie con cui non hanno nulla a che fare o con cui il governo locale non ha nulla a che fare. Secondo la sua esperienza, come funziona da questo punto di vista? Pensa che i governi di alcuni Paesi siano più abili nell'invogliare le società cinematografiche a scegliere determinate location? Che dinamica c'è tra la domanda e l'offerta... per esempio nel caso della terza stagione di White Lotus. Suppongo che ci sia grande attesa per conoscere la location delle riprese della prossima stagione. Credo che sulla lista ci sia la Thailandia. Come ci si arriva e qual è la dinamica tra questi enti statali e le case cinematografiche che cercano di creare una simbiosi?

 

[00:18:25] Dott. Pratt È un grosso rischio. Un rischio enorme, perché non sanno fino a che punto il film avrà successo e attirerà il turismo. Ma le agevolazioni fiscali vengono concesse a priori. Quindi, molte destinazioni offrono incentivi fiscali molto attraenti e redditizi per attirare le riprese nelle loro location. È una scommessa considerevole, con investimenti milionari in incentivi fiscali per convincere troupe e registi a selezionare queste location per le riprese. La Thailandia è un caso molto interessante perché ha già avuto un precedente con The Beach, il film con Leonardo DiCaprio. E hanno dovuto chiudere la spiaggia perché era diventata fin troppo popolare.

 

[00:19:12] Brandon Io ho avuto la fortuna di visitarla prima che la chiudessero. E credo che le preoccupazioni che ha sollevato siano assolutamente fondate. Pensando al futuro, credo che per l'ente della destinazione sia importante comprendere come si svolgerà il processo di pianificazione che intercorre tra le riprese e il lancio. E, Angelique e Steve, credo che siate entrambi in grado di illuminarci su questo aspetto. Ma dal punto di vista del pubblico, credo sia essenziale comprendere come prepararsi al meglio in previsione di un notevole aumento del turismo derivante dalla serie o dal film.

 

[00:19:50] Angelique Le destinazioni dovrebbero prepararsi come farebbero per qualsiasi altro evento. E credo che questo aspetto sia legato a tutti gli altri fattori che sono attualmente oggetto di discussione nel settore, come sostenibilità e accessibilità. È fondamentale eliminare le barriere per chiunque desideri viaggiare verso una destinazione, e non solo dal punto di vista finanziario, ma anche garantendo che la destinazione risulti aperta e accogliente. Che le comunità locali siano aperte e accoglienti nei confronti del potenziale arrivo di visitatori. Quindi immagino che le stesse considerazioni debbano essere applicate quando una destinazione cerca di aumentare l'afflusso di turisti.

 

[00:20:38] Dott. Pratt Credo che quando si crea un collegamento tra una destinazione e un film ci voglia coerenza. Deve esserci una corrispondenza. Per esempio, lo slogan "100% Pure" della Nuova Zelanda esiste da molto tempo. E ora, se guardiamo Il Signore degli Anelli, il paesaggio è ovviamente incredibile. È sotto gli occhi di tutti. Stanno sfruttando le risorse a disposizione e credo che sia per questo che hanno scelto di girare lì, ma collegando tutti gli elementi tra loro. Quindi, è cruciale che qualsiasi futuro collegamento o promozione di un film mirato a spingere le persone a visitare una destinazione sia coerente o in sintonia, o perlomeno compatibile, con l'immagine della destinazione e le sue caratteristiche. Quindi sarebbe consigliabile adottare un approccio olistico. 

[00:21:26] Brandon Parliamo del futuro. Proviamo a fare delle previsioni basandoci sui programmi televisivi e sui film in voga in questo momento. Steve, quali pensa che saranno le prossime destinazioni di tendenza?

 

[00:21:38] Dott. Pratt Il principale aspetto che abbiamo riscontrato dopo il COVID è ancora presente. Le persone sono ancora un po' preoccupate per l'affollamento in alcune destinazioni, e c'è un ritorno verso la natura, una connessione... Penso che assisteremo a una crescente connessione con la tecnologia. Quindi tutto quello che riguarda intelligenza artificiale e realtà virtuale nei film e il modo in cui possono essere integrate. Credo che sarà un aspetto importante. Per quanto riguarda le destinazioni... Proprio così. mi piacerebbe vedere... Sono di parte, ma mi piacerebbe vedere l'Australia o la Nuova Zelanda, che hanno ancora molto da offrire a livello di paesaggi. Credo che molto dipenda anche dalla storia e dai personaggi... Che possono essere collocati in molti luoghi diversi. Ma se si è instaurata una connessione autentica, se le persone si identificano con i personaggi, il paesaggio e la geografia assumono un valore particolare.

 

[00:22:35] Brandon Angelique, tu che ne pensi? Ti faccio la stessa domanda. Cosa ci riserva il futuro?

 

[00:22:40] Angelique È una domanda impossibile a cui rispondere. Nel senso che se White Lotus verrà girata in Thailandia, sono convinta che ci sarà un picco significativo di turisti. A me piacerebbe vedere alcuni dei Paesi che sono rimasti chiusi per molto tempo e che non si sono ancora ripresi dalla pandemia. I Paesi asiatici che hanno appena iniziato a riaprirsi. Tantissime persone stanno tornando a visitare il Giappone. La riapertura di queste frontiere potrebbe rappresentare un'opportunità per queste destinazioni di sfruttare la nuova ondata di interesse per il turismo legato al cinema. Sono d'accordo con Stephen. Anche io sono interessata alla tecnologia. Credo che la tecnologia ci consentirà di comprendere più velocemente, meglio e più facilmente le destinazioni che vediamo in questi film. Forse non dovremo più chiederci: Dove l'hanno girato? Se quattro anni fa guardavi qualcosa, poi dovevi andare a cercare in mille posti diversi dove erano state girate le scene. Immagino che individuare le location del Trono di Spade in Croazia, in Irlanda e così via fosse più complicato di quanto lo sia oggi grazie alle funzionalità interattive di Netflix e Amazon Prime. Come possiamo sfruttare questa usabilità e approfittare della tecnologia per agevolare la visita a queste destinazioni che oggi possono essere esplorate con maggiore semplicità?

 

[00:24:11] Brandon L'ultima domanda da parte mia. Voglio provare questo concetto di "voglia di viaggiare". Quindi faremo una specie di girotondo. Iniziamo con Steve. Poi passeremo ad Angelique e finiremo con me. Qual è un luogo che ha visto in una serie televisiva o in un film, in cui non è mai stato e che vorrebbe visitare?

 

[00:24:26] Dott. Pratt Oddio. Beh, non sono ancora stato in Messico, quindi mi piacerebbe visitare i luoghi dei Maya e degli Inca, le piramidi. Il Messico è sicuramente nella mia lista. Sono anche relativamente vicino, qui a Orlando. Sì, non vedo l'ora di visitare il Messico. È un'idea che coltivo da molto tempo.

 

[00:24:47] Angelique Brandon, nel mio caso, alcune destinazioni a cui non ho mai pensato sono il Montana, il Wyoming e lo Utah. Il fatto è che sono americana. Ora vivo Londra, ma quella parte degli Stati Uniti non mi ha mai interessata particolarmente. Però dopo aver guardato Yellowstone tutto d'un fiato negli ultimi due mesi è al primo posto nella lista dei luoghi da visitare, voglio affittare un ranch su Vrbo e portare mio figlio, che è ossessionato dai dinosauri, in uno scavo paleontologico e ammirare quei paesaggi immensi. Quindi, nel mio caso, è una destinazione che non avrei mai considerato, e questo dimostra quanto la TV possa modificare il nostro modo di pensare.

 

[00:25:38] Brandon Sì, credo che alcune delle strutture della serie Yellowstone siano disponibili su Vrbo.

 

[00:25:41] Angelique Lo so. Le ho salvate. Proprio così.

 

[00:25:44] Brandon Le controlli ogni giorno. Beh, io alzo le mani e mi dichiaro colpevole. Sono uno di quelli che ha cercato "dove è stato girato White Lotus". Ma prima di andare in quella direzione dovrò mettere da parte un po' di OneKeyCash. Quindi resterò nei confini nazionali. Il posto che mi piacerebbe davvero visitare... Dopo aver guardato Kyle Chandler in Bloodline quando è uscito su Netflix prima della pandemia, mi sono detto: "le Keys devono essere fantastiche". Sarà quella la mia prossima destinazione. Di recente sono stati aggiunti dei voli diretti da Chicago, quindi credo proprio che la mia prossima tappa saranno le Keys. Le destinazioni da scegliere sono così tante... Quando ha nominato il Messico, mi è venuta in mente la splendida scena alla fine delle Ali della Libertà, a Zihuatanejo. È evidente che le opportunità di collaborazione tra enti turistici e settore dei viaggi da un lato e televisione e cinema dall'altro sono davvero tante. Questa conversazione è stata davvero interessante e piacevole. Grazie a entrambi per aver reso la puntata utile e divertente.

 

[00:26:47] Dott. Pratt È stato un piacere. Grazie Brandon.

[00:26:52] Brandon Il Dott. Pratt... È così acuto quando si parla di questo tipo di viaggi che, come abbiamo detto, non sono per forza una novità, ma hanno sicuramente un impatto enorme sulle destinazioni e sull'economia locale.

 

[00:27:03] Angelique Sono d'accordo. Apprezzo anche il fatto che abbia parlato degli impatti sia positivi che negativi del turismo cinematografico. Non sempre si parla del lato negativo delle cose, e credo che il suo studio su Borat e sull'impatto che ha avuto sul Kazakistan sia davvero interessante.

 

[00:27:21] Brandon Sicuramente. Non avrei mai immaginato di parlare di Borat nel podcast di Powering Travel. Ma credo che sia il momento giusto per parlare di un nuovo e importante progetto che sta tenendo occupato il tuo team. E che è collegato alla conversazione che abbiamo avuto con il Dott. Pratt.

 

[00:27:37] Angelique Ah, sì. Di recente abbiamo annunciato un nuovo strumento che, anche se forse sono un po' di parte, credo sia piuttosto innovativo in questo settore.

 

[00:27:48] Brandon Beh, credo che i fatti parlino da soli. È un prodotto e una piattaforma all'avanguardia nel settore. Puoi spiegarci perché è così innovativo?

 

[00:27:57] Angelique Certamente. Il mio team presso Expedia Group Media Solutions ha creato una piattaforma tecnologica di pubblicità e viaggi unica nel suo genere. Che cosa significa in concreto, lasciando perdere il gergo del settore? Quello che speriamo di ottenere è una piattaforma tecnologica che offra agli utenti gli strumenti per acquistare e prenotare viaggi mentre guardano contenuti di viaggio. In sostanza, tutto ciò di cui abbiamo parlato oggi, il cosiddetto turismo legato all'intrattenimento, diventa prenotabile. La verità è che gli ascoltatori là fuori possono già contare su un'infinità di contenuti di viaggio prodotti nel nostro settore. Ma è anche vero che i nostri partner dedicano molto tempo e notevoli risorse finanziarie alla creazione di questi contenuti. Eppure, misurare il ritorno sull'investimento, il ROI, di questi contenuti, soprattutto nel contesto del turismo legato all'intrattenimento ad alto valore, è notoriamente complicato. L'obiettivo è che questa nuova tecnologia non solo offra un vantaggio ai viaggiatori, ma fornisca ai nostri partner un nuovo approccio per monitorare le metriche e ricondurre il valore di quei contenuti alle prenotazioni. Grazie alla tecnologia della piattaforma di acquisto, abbiamo essenzialmente creato un canale per l'acquisto di questi straordinari contenuti. Si chiama Go USA e offre saggi e contenuti di viaggio nuovi di zecca da cui trarre ispirazione. Contiene mappe interattive, itinerari suggestivi e permette di esplorare in maniera approfondita ed esaustiva i contenuti di viaggio nei diversi stati, offrendo al contempo ai viaggiatori la possibilità di prenotare le esperienze alberghiere, il tutto mentre visualizzano i contenuti in tempo reale. 

 

[00:29:55] Brandon Fantastico. Vediamo se ho capito bene. Situazione attuale: sto guardando un programma in TV. E vedo un posto o un hotel che mi piace. Devo andare a cercare su Google dove è stato girato il programma e, se tutto va bene, qualcuno ha inserito il nome dell'hotel, quindi devo andare sull'app di Expedia e prenotare il soggiorno. Parlami di questa esperienza.

 

[00:30:14] Angelique Beh, adesso puoi fare tutto in un unico posto. E quando ci riunivamo per le prime sessioni creative, per decidere come sarebbe stata questa piattaforma era proprio questo che avevamo in mente. Sapevamo di essere anche noi dei viaggiatori. E avevamo l'opportunità di aiutare gli altri viaggiatori durante quel percorso, in modo che non dovessero andare a cercare la location o l'hotel specifico dove era stato girato il film. E grazie a Expedia e alla potenza della nostra tecnologia, i nostri partner fornitori sono stati in grado di riunire tutto in un unico posto per aiutare le persone a organizzare il loro viaggio in maniera davvero semplice.

 

[00:30:51] Brandon Quindi la piattaforma viene incontro al viaggiatore nella fase di ispirazione del suo percorso.

 

[00:30:58] Angelique Esatto e si collega molto rapidamente al passo successivo: l'azione. Siamo convinti che questo ci offra un'enorme opportunità di collaborare con i nostri partner in modo diverso, collegando realmente la fase di ispirazione a quella di pianificazione del viaggio. Credo che alcune aziende si concentrino su questo aspetto specifico. Alcuni dei nostri concorrenti si concentrano di più sulle transazioni finali, ma noi pensiamo che con questa nuova tecnologia saremo in grado di fare entrambe le cose.

 

[00:31:29] Brandon È un'idea straordinaria. Quindi, abbiamo eliminato gran parte della fatica di trovare l'hotel. Abbiamo eliminato alcuni elementi di disturbo dall'esperienza del viaggiatore. Nello specifico, quali vantaggi possono trarre i partner dallo sviluppo di un'iniziativa del genere per le loro destinazioni?

 

[00:31:42] Angelique Si tratta di raccontare una storia, giusto? Questa piattaforma consentirà agli esperti di marketing di raccontare storie legate a queste destinazioni incredibili e mozzafiato in modi nuovi e creativi. Speriamo di abbattere alcune barriere nel settore del turismo legato all'intrattenimento, andando oltre quanto abbiamo visto per anni con la tradizionale narrazione editoriale. Dato che il cinema e la TV costituiscono una motivazione così potente per i viaggi e questa nuova tecnologia consente alle destinazioni di prendere vita attraverso diversi tipi di contenuti, stiamo concentrando le nostre energie su video di media e lunga durata che non assumono la forma di pubblicità. Si tratta di contenuti nel senso che sono basati sulla narrazione.

 

[00:32:30] Brandon Cosa dovrebbero fare le destinazioni per valutare le risorse commerciabili e uniche da sfruttare dal punto di vista dei media? Come si fa a fare il primo passo?

 

[00:32:39] Angelique Ottima domanda. È una sfida considerevole, perché tutti cercano di emergere in un contesto già saturo. Ma il punto è che tutte le destinazioni hanno qualcosa di unico da offrire e da integrare in una strategia di contenuti commercializzabile. Un aspetto che mi interessa molto, e che ritengo sia un po' la chiave di volta, è la necessità di essere più intelligenti e innovativi nel modo in cui presentiamo al pubblico i nostri messaggi pubblicitari. Nessuno vuole sentirsi parlare attraverso canali pubblicitari obsoleti. Bisogna costruire un ambiente basato sulla fedeltà, sulla fiducia e sul sostegno. E per farlo occorre avviare un dialogo, comunicare con il pubblico. Ecco il reale cambiamento di prospettiva offerto da piattaforme come questa.

 

[00:33:43] Brandon Già. E non deve essere solo una questione di volume, giusto? Una parte di questa iniziativa implica far conoscere nuove destinazioni a viaggiatori che non sarebbero in grado di trovarle da soli, giusto? Quindi, si tratta di un approccio innovativo per generare contenuti acquistabili per le destinazioni, contribuendo allo stesso tempo ai loro sforzi di sostenibilità... Puoi spiegarci meglio come si articola questo processo?

 

[00:34:04] Angelique Sì. La sostenibilità è di vitale importanza per noi, anche quando si tratta di creare contenuti per i nostri partner, ci impegniamo a ridurre al minimo l'impatto sull'ambiente. Sappiamo anche che un aspetto importante per i nostri partner è la dispersione. Cioè evitare di indirizzare tutti verso la stessa grande città dove i troppi turisti sono già un problema. L'obiettivo è individuare altre perle nascoste e motivare le persone a spingersi oltre ciò che già conoscono. Attraverso questa piattaforma, possiamo collaborare con i partner per promuovere e far conoscere questi luoghi meno noti. Un esempio sono i contenuti disponibili sulla piattaforma Go USA, che mirano a spostare l'attenzione verso luoghi della California diversi dallo Yosemite, da Carmel e da Monterey. Per anni queste mete hanno sperimentato un turismo eccessivo e ora è importante introdurre nuove attrazioni e narrazioni che favoriscano una distribuzione più equa sottolineando il messaggio della sostenibilità.

 

[00:35:00] Brandon Puoi dirci qualcosa di più sulla Content Value Initiative? Di cosa si tratta? Perché è importante per chiunque produca contenuti e desideri commercializzare il proprio prodotto o la propria destinazione?

 

[00:35:10] Angelique È un argomento a cui ho già accennato prima, parlando del ritorno sull'investimento e di come sia difficile misurare il valore dei contenuti. È qui che inizio a entusiasmarmi. Perché è davvero interessante. La Content Value Initiative è una nuova organizzazione di base creata da Brand USA. Hanno invitato i principali attori del settore dei viaggi e dell'ospitalità per affrontare proprio questo aspetto, la complessità della misurazione dell'impatto dei contenuti nel settore. Siamo entusiasti di partecipare a questa iniziativa e di offrire ai nostri partner la possibilità di monitorare e valutare l'impatto di questi contenuti, cosa che crediamo farà questa piattaforma. È un passo importante nel perseguire l'obiettivo del settore di stabilire una misurazione standardizzata dell'impatto e del valore di questi contenuti e del loro effetto sulle prenotazioni. È ancora tutto in fase embrionale, quindi sicuramente ci saranno altre novità.

 

[00:36:10] Brandon Ottimo. OK. Ho un'altra domanda per te. In base a quello che hai detto in quest'ultima mezz'ora, è assolutamente impossibile che tu abbia del tempo libero per guardare la TV. Ma se ti potessi teletrasportare nella location o sul set di un film famoso o di una serie TV e dovessi vivere lì per sempre, quale sceglieresti?

 

[00:36:32] Angelique Bella domanda Brandon. Ne abbiamo parlato un po' con il Dott. Pratt. Ma in questo momento l'unica cosa che mi viene in mente è White Lotus. Se potessi essere Jennifer Coolidge sul set di White Lotus per il resto della mia vita, sarebbe il lavoro dei miei sogni. Non il lavoro dei miei sogni che faccio attualmente.

 

[00:36:52] Brandon Già. Caspita, ti immagino proprio come Jennifer Coolidge. E la seconda stagione di White Lotus per me è stata ancora più speciale. È fantastico. È un piacere averti qui. Grazie per aver partecipato.

 

[00:37:05] Angelique Grazie, Brandon, è stato un piacere.

 

[00:37:09] Brandon Se vuoi saperne di più su questa nuova piattaforma TV di acquisto, troverai i link ad alcune risorse nella descrizione del programma. Grazie ancora per aver seguito questa puntata della seconda stagione del podcast Powering Travel. Vogliamo sentire la tua opinione, quindi mettiti in contatto con noi su Powering Travel@ExpediaGroup.com. L'indirizzo e-mail è poweringtravel@ExpediaGroup.com Tutto attaccato: poweringtravel. Iscriviti per sapere quando vengono pubblicati nuovi episodi e lasciaci una recensione e una valutazione. Così aiuterai le persone a trovare il nostro programma. Grazie per averci ascoltati. Abbiamo un paio di ospiti eccezionali e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensi. Ci risentiamo al prossimo episodio. Questo è il podcast Powering Travel. Sono Brandon Ehrhardt.



I nostri esperti


Dott. Stephen Pratt 

Professore e Direttore del Dipartimento di Turismo, Eventi e Attrazioni della University of Central Florida 

I numerosi ambiti di ricerca del Dott. Stephen Pratt del Rosen College of Hospitality Management della University of Central Florida includono economia del turismo, cineturismo e sostenibilità. 

Angelique Miller 

Vice President of Creative Communications, Expedia Group

Angelique Miller è responsabile della direzione del Media Studio di Expedia Group, un'agenzia creativa interna che si occupa di progettazione creativa e sviluppo, creazione di contenuti, strategia, social media e gestione di progetti. Composto da autori entusiasti, il suo team lavora a stretto contatto con i brand per sviluppare esperienze mediatiche uniche e coinvolgenti.

Brandon Ehrhardt

Vice President of Marketing e conduttore di Powering Travel, Expedia Group

Brandon è responsabile marketing B2B nel settore dei soggiorni presso Expedia Group e ha avuto un ruolo fondamentale nel potenziamento dei nostri programmi per i partner, coordinando iniziative strategiche e consolidando l'uso dei dati sul fatturato per favorire il loro successo. Brandon vive a Chicago, nell'Illinois, con la moglie e il figlio, un piccolo viaggiatore in erba.



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