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Promuovere i viaggi per tutti con l'inclusività

Approfondisci le esperienze dei viaggiatori poco serviti negli Stati Uniti e scopri come l'inclusività e la rappresentazione possono avere un impatto sui tuoi profitti. 

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Aditi Mohapatra


I viaggi sono da sempre un motore di crescita economica e di scambio culturale. Tuttavia, i viaggiatori poco serviti, compresi quelli che si identificano come neri, latinoamericani e appartenenti alla comunità LGBTQIA+ e i viaggiatori con disabilità, spesso affrontano barriere che impediscono loro di viaggiare liberamente e in sicurezza, come ad esempio pratiche discriminatorie e infrastrutture insufficienti o non adeguatamente progettate. Spetta all'industria dei viaggi riconoscere questi ostacoli e collaborare per sviluppare e adottare le misure necessarie per consentire un turismo più inclusivo.

 

Per comprendere meglio i viaggiatori poco serviti negli Stati Uniti e come collaborare all'interno del settore per offrire esperienze di viaggio migliori a tutti, abbiamo condotto una ricerca personalizzata con APCO Insight. Grazie a un sondaggio su larga scala, a focus group con viaggiatori poco serviti e a interviste approfondite con i leader del settore, Viaggi per tutti: uno studio di Expedia Group sull'inclusività nei viaggi ha evidenziato una chiara richiesta da parte di queste comunità di una maggiore inclusività durante l'intera esperienza di viaggio.

 

Dato che le comunità poco servite continuano a crescere, le aziende che puntano a rendere i viaggi più accessibili, accoglienti e piacevoli per tutti rafforzeranno la fidelizzazione, avranno maggiori opportunità di crescita e beneficeranno di un ecosistema di viaggio più diversificato.

 

Continua a leggere per scoprire come definire la tua strategia aziendale e capire il tuo ruolo nella creazione di un'esperienza di viaggio più accogliente per tutti.


Approfondimenti sui viaggi delle comunità meno servite


Si prevede che la percentuale dei gruppi di identità poco servite negli Stati Uniti aumenterà costantemente nei prossimi anni. Mentre il loro impatto sul mercato dei viaggi è destinato ad aumentare, l'industria dei viaggi non sta tenendo il passo e ciò incide sulle esperienze dei viaggiatori meno serviti. Questo dimostra ancora una volta che l'inclusività nel settore dei viaggi è fondamentale per essere un'azienda lungimirante e redditizia.



L'inclusività fa bene anche ai profitti


Il 71%

dei viaggiatori poco serviti dichiara di preferire i marchi che supportano la diversità e l'inclusività, rispetto al 62% della popolazione generale*

Il 73%

dei viaggiatori poco serviti è più propenso a prenotare nuovamente con i brand che promuovono pratiche inclusive, rispetto al 62% della popolazione generale

Il 76%

dei viaggiatori poco serviti ritiene importante rispecchiarsi nelle pubblicità e nelle promozioni di viaggio, rispetto al 69% della popolazione generale


Viaggiatori neri


L'esperienza di viaggio dei viaggiatori neri è fortemente influenzata dal modo in cui il settore e la società si rapportano con la loro identità. Ciò si ripercuote su ogni aspetto, dalle scelte di viaggio ai marchi che sostengono fino all'importanza della rappresentazione.

 

I viaggiatori neri affermano che la loro identità spesso limita le opzioni di viaggio e influisce su tutti gli aspetti della pianificazione e dell'esperienza: il 41% si sente limitato dalla propria identità nella scelta delle destinazioni e delle attività. Per questo motivo, i viaggiatori neri impiegano molto tempo per assicurarsi che le destinazioni di viaggio siano sicure e accoglienti per tutti: circa otto ore per pianificare e altre sei ore per verificare la sicurezza e l'inclusività dei luoghi.



Le difficoltà per i viaggiatori neri


I viaggiatori neri riferiscono di dover affrontare difficoltà legate alla loro identità durante la pianificazione del viaggio, in particolare per trovare informazioni.


Il 73%

concorda sul fatto che trovare le informazioni necessarie per pianificare un viaggio dovrebbe essere più semplice

Il 49%

afferma che la sua identità influisce molto sulla scelta delle attività e delle esperienze nelle destinazioni

Il 31%

ritiene che la sua identità gli impedisca di programmare viaggi più frequenti



Oltre la metà dei viaggiatori neri dimostra una forte preferenza e un elevato livello di fedeltà per i marchi di viaggio che sostengono e promuovono esplicitamente pratiche inclusive. Sei viaggiatori neri su 10 (66%) affermano di essere più propensi a prenotare nuovamente con un fornitore di viaggi e il 67% è più propenso a iscriversi o a utilizzare attivamente il programma fedeltà di un'azienda se tale fornitore o azienda sostiene pubblicamente la diversità e l'inclusività.

 

I viaggiatori neri apprezzano che i marchi si occupino di rappresentazione. Quasi tre su quattro (71%) affermano che vedersi ritratti in modo autentico nelle pubblicità aumenta significativamente la loro probabilità di prenotare un viaggio con quell'azienda. Tuttavia, solo il 18% si sente molto ben rappresentato nelle pubblicità di viaggio, il che rappresenta un'opportunità di miglioramento per il settore attraverso iniziative di marketing realmente rappresentative.

"Non voglio spendere soldi per i quali lavoro duramente per andare in un posto dove non sono nemmeno desiderata. Non mi farebbe bene né mentalmente né emotivamente."

Partecipante a un focus group

Donna nera, etero



Viaggiatori latinoamericani


L'accesso alle informazioni e l'accessibilità linguistica sono barriere comuni che i viaggiatori latinoamericani devono affrontare e che influenzano il modo in cui pianificano i viaggi. Sette su 10 (74%) vorrebbero che fosse più facile trovare le informazioni di cui hanno bisogno per pianificare il viaggio, mentre il 77% ritiene che le opzioni linguistiche che corrispondono alle loro preferenze siano una funzione di prenotazione importante. Queste priorità comportano un maggiore investimento di tempo nella ricerca e nella pianificazione del viaggio. 

 

I viaggiatori latinoamericani dedicano circa sette ore alla ricerca e alla pianificazione dei viaggi e altre quattro ore alla sicurezza, all'accessibilità e al livello di accoglienza della destinazione. Il tempo investito è ancora maggiore tra i viaggiatori bilingue che parlano spagnolo rispetto ai latinoamericani che non lo parlano: i primi investono circa sette ore nella ricerca mentre i secondi ne impiegano in media cinque. 

Il 61%

dei viaggiatori latinoamericani ritiene importante ottenere recensioni e consigli da persone con la sua stessa identità, ma il 20% fatica a trovare tali recensioni


Per trovare le informazioni che cercano, i viaggiatori latinoamericani si affidano a varie piattaforme, tra cui i motori di ricerca e i social media, più che alle risorse di viaggio tradizionali come i siti web delle destinazioni. Per facilitare le cose alle altre persone, i viaggiatori latinoamericani affermano di condividere le loro esperienze di viaggio positive (79%) e negative (62%) sui social media.


Le priorità dei viaggiatori latinoamericani


La rappresentazione è un fattore determinante nelle decisioni dei viaggiatori latinoamericani.


L'82%

ritiene che trovare destinazioni in cui sa di essere il benvenuto è un aspetto molto importante della ricerca e della pianificazione

Il 78%

è motivato a pianificare viaggi quando le pubblicità e le promozioni rispecchiano la sua identità in modo autentico

Il 73%

è più propenso a prenotare più volte con marchi che promuovono pubblicamente pratiche inclusive



Viaggiatori appartenenti alla comunità LGBTQIA+


Sebbene l'identità condizioni le decisioni di viaggio di molte fasce di pubblico poco servite, essa influenza profondamente le esperienze di viaggio delle comunità LGBTQIA+, determinando come, dove e quanto frequentemente viaggiano. Quasi la metà (45%) ritiene che la propria identità limiti le possibilità di scelta e dedica più tempo alla pianificazione e alla ricerca del viaggio rispetto a qualsiasi altro gruppo poco servito. 


I viaggiatori appartenenti alla comunità LGBTQIA+ dedicano in media 12 ore alla ricerca di viaggi e altre sei ore per assicurarsi che le destinazioni siano sicure, accoglienti e accessibili


I viaggiatori appartenenti alla comunità LGBTQIA+ cercano informazioni e risorse che li aiutino a pianificare i loro viaggi e il 71% sostiene che trovare le informazioni necessarie dovrebbe essere più facile. L'80% ritiene che trovare destinazioni in cui sa di essere il benvenuto è un aspetto fondamentale della ricerca e della pianificazione. 

 

Oltre la metà (55%) dei viaggiatori della comunità LGBTQIA+ apprezza le recensioni e i consigli di persone con la stessa identità, ma il 23% afferma che è difficile trovare tali recensioni. Per questo motivo, i viaggiatori della comunità LGBTQIA+ danno importanza a funzioni di prenotazione inclusive che mettano in evidenza le destinazioni LGBTQIA+-friendly, come un filtro per le recensioni provenienti nello specifico dalla comunità LGBTQIA+. 



Viaggiatori con disabilità


Secondo il censimento degli Stati Uniti del 2022, più di 44 milioni di persone hanno dichiarato di avere una o più disabilità: si tratta di una parte considerevole e in crescita della popolazione, che non dovrebbe essere trascurata dal settore dei viaggi. I viaggiatori con disabilità sentono l'impatto della loro identità su tutte le fasi dell'esperienza di viaggio e su ogni decisione, e il 28% afferma che la propria identità gli impedisce di viaggiare più spesso. 

 

Per i viaggiatori con disabilità viaggiare è complesso e richiede ricerche approfondite, risorse affidabili e recensioni di persone con la stessa identità. Dedicano in media nove ore alla pianificazione di un viaggio e altre quattro ore per assicurarsi che le destinazioni siano sicure, accoglienti e accessibili. Due terzi (67%) dei viaggiatori con disabilità concordano sul fatto che trovare le informazioni di cui hanno bisogno dovrebbe essere più facile. 



Affrontare le lacune dell'accessibilità


La convenienza, la sicurezza e l'inclusività sono le priorità principali per i viaggiatori con disabilità, ma l'accessibilità e il rispetto da parte dei fornitori di viaggi sono fondamentali.


L'83%

afferma che è importante ottenere recensioni e consigli da persone con la sua stessa identità

Il 71%

afferma che è importante che la pubblicità e le promozioni di viaggio riflettano le sue esigenze di sistemazione, ma solo il 12% ritiene che la pubblicità rappresenti bene i viaggiatori con disabilità

Il 68%

ritiene prioritario scegliere fornitori di viaggi che rispettino la sua identità



Rispetto ad altre caratteristiche e funzionalità di prenotazione inclusive, il 46% dei viaggiatori con disabilità ritiene fondamentale ottenere recensioni e consigli da persone come loro per prendere decisioni consapevoli. Inoltre vogliono informazioni precise e specifiche nella fase di pianificazione, come la possibilità di rivolgersi a operatori del servizio clienti in tempo reale e foto aggiornate e di alta qualità.  


"Credo che i siti che usiamo per prenotare dovrebbero almeno controllare che le strutture siano aggiornate o assicurarsi che le politiche siano aggiornate o che gli eventi siano accurati e che i numeri di telefono non siano cambiati."

Partecipante a un focus group

Uomo asiatico, appartenente alla comunità LGBTQIA+ e con disabilità


Rispondere alle criticità per i viaggiatori poco serviti


Per saperne di più sugli ostacoli che molti viaggiatori poco serviti, compresi quelli con identità intersezionali, devono affrontare e sulle opportunità dell'industria dei viaggi di affrontare queste criticità, scarica Viaggi per tutti: uno studio di Expedia Group sull'inclusività nei viaggi.



Approfondisci i dati

Scopri di più sui viaggiatori poco serviti e sulle misure che puoi adottare per rendere la tua attività più inclusiva e migliorare le esperienze di tutti i viaggiatori.



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 Una foto di Aditi Mohapatra, vicepresidente del settore Global Social Impact & Sustainability di Expedia Group

Aditi Mohapatra

Vicepresidente del settore Global Social Impact & Sustainability di Expedia Group

 

Aditi coordina la strategia di Expedia Group in materia di sostenibilità ambientale e impatto sociale e supervisiona le attività volte a massimizzare tale impatto offrendo un valore aggiunto alle aziende. In questo ruolo, ha progettato e lanciato Open World™, la strategia per l'impatto sociale e la sostenibilità di Expedia Group, e le aree di interesse prioritario per il progresso economico, i viaggi inclusivi e la sostenibilità. Aditi è anche uno degli sponsor di progetto del primissimo programma Accelerator dell'azienda, progettato per promuovere l'innovazione nel settore dei viaggi sostenendo le startup e le piccole e medie imprese (PMI), così da accelerare la loro crescita e favorire l'innovazione sulla piattaforma tecnologica appositamente creata da Expedia Group.



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